Politica

Elezioni, Bassetti: “Le promesse non mantenibili sono immorali”

NAPOLI. «Bisogna reagire a una cultura della paura che, seppur in taluni casi comprensibile, non può mai tramutarsi in xenofobia o addirittura evocare discorsi sulla razza che pensavamo fossero sepolti definitivamente. Non è chiudendo che si migliora la situazione del Paese». Così il cardinale Gualtiero Bassetti durante la Prolusione al Consiglio Cei il presidente. «Ogni cristiano è chiamato ad andare verso di loro con un atteggiamento di comprensione e compassione» perché siamo «un’unica famiglia umana».

Sulla campagna elettorale

«Ricostruire la speranza, ricucire il Paese, pacificare la società. Tre verbi, tre azioni pastorali, tre sfide concrete per il futuro». C’è «un’urgenza sociale di pacificare ciò che è nella discordia. Il nostro Paese sembra segnato da un clima di ‘rancore socialè, alimentato da una complessa congiuntura economica, da una diffusa precarietà lavorativa e dall’emergere di paure collettive».

«La campagna elettorale sta rendendo serrato il dibattito, ma non si può comunque scordare quanto rimanga immorale lanciare promesse che già si sa di non riuscire a mantenere. Altrettanto immorale è speculare sulle paure della gente: al riguardo, bisogna essere coscienti che quando si soffia sul fuoco le scintille possono volare lontano e infiammare la casa comune, la casa di tutti».

La «condizione di povertà assoluta delle famiglie, si parla di oltre un milione e mezzo, con un aumento di ben il 97% rispetto a dieci anni fa. Se si fermano le famiglie, si ferma il motore sociale del Paese. Smette di battere il cuore della società», ha sottolineato ancora Bassetti. «È necessario ripeterlo con forza: è urgente e doveroso aiutare, curare e sostenere, in ogni modo possibile, le famiglie italiane. Perché nelle famiglie risiede la struttura portante della nostra società e si pongono le basi del futuro. Da questo punto di vista, fa ben sperare l’ampia condivisione che il ‘Patto per la natalità’, presentato la scorsa settimana dal Forum delle Associazioni Familiari, ha raccolto tra tutti gli esponenti di partito: chiediamo che alle dichiarazioni compiaciute segua la volontà concreta di porre le politiche familiari come priorità all’interno dei vari programmi in vista delle elezioni».

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