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Elezioni suppletive 2020 a Napoli, oggi si vota fino alle 23

Elezioni suppletive 2020, a partire dalle 7 di questa mattina, gli elettori si recheranno ai seggi a Napoli. Al via le elezioni suppletive del Senato dovute alla morte di Franco Ortolani che il 4 marzo del 2018 fu eletto nel collegio uninominale di Napoli 7 e che comprende più di un terzo della città.

Elezioni suppletive 2020 a Napoli

Sono cinque i candidati alle elezioni suppletive di Napoli:

  • Sandro Ruotolo (Partito Democratico, DemA)
  • Luigi Napolitano per il Movimento Cinque Stelle (vincitore delle “parlamentarie” online)
  • Salvatore Guangi, attuale vice presidente del Consiglio Comunale di Napoli (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega)
  • Giuseppe Aragno (Potere al Popolo)
  • Riccardo Guarino (Rinascimento Partenopeo)

 

Chi vota alle elezioni suppletive?

Sono 444 su 883 le sezioni cittadine interessate alle Elezione Suppletive del Senato della Repubblica nel collegio uninominale 7 della Regione Campania. Le zone territoriali interessate alla consultazione sono:

  • Arenella
  • Barra
  • Miano
  • Piscinola-Marianella
  • Poggioreale
  • Ponticelli
  • San Carlo
  • San Giovanni a Teduccio
  • San Pietro a Patierno
  • Scampia
  • Secondigliano
  • Vicaria
  • Vomero

Nel dettaglio sono 357.299 votanti, di cui 166.234 maschi e 191.065 femmine. Potranno votare, con le urne aperte dalle 7 alle 23, i cittadini residenti ed iscritti nelle liste elettorali del Comune di Napoli che abbiano compiuto i 25 anni di età.

Come si vota alle elezioni suppletive?

Non è ammesso il voto disgiunto, ovvero votare contemporaneamente per una lista e per un altro candidato (e viceversa). Essendo un collegio uninominale, si voterà seguendo i canoni della legge elettorale attualmente in vigore: verrà eletto il candidato che prenderà anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari.

A cosa servono le elezioni suppletive?

Le elezioni suppletive vengono indette in qualunque caso un deputato o un senatore, eletto con il sistema uninominale, lasci il suo incarico “liberando” così il suo collegio senza un rappresentate in parlamento. Di fatto, le suppletive diventano necessarie perché, nelle elezioni con sistema uninominale, non ci sono candidati non eletti dello stesso schieramento da cui attingere per sostituire i parlamentari che lascino libero il proprio seggio, dal momento che le forze politiche concorrenti esprimono un solo nome ciascuna.

 

 

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