Cronaca

Incinta al quinto mese, colpita da emorragia cerebrale: salvata dai medici del Cardarelli

La giovane mamma è stata salvata insieme alla sua piccola

Colpita da emorragia cerebrale al quinto mese di gravidanza: la storia di Francesca, giovane mamma salvata dai medici del Cardarelli insieme alla piccola che portava in grembo.

La giovane, al momento del ricovero, presentava una malformazione vascolare arterovenosa, che poteva costare la vita a lei e alla sua piccola: ma grazie ai medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli, Francesca potrà continuare la gestazione e abbracciare la sua bimba.

Emorragia cerebrale al quinto mese di gravidanza: Francesca salvata al Cardarelli

Un’emorragia cerebrale al quinto mese di gravidanza ha messo in pericolo la vita di una giovane mamma e della sua bambina ma, grazie ai medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli, Francesca e la sua piccola adesso stanno bene e, tra 4 mesi, potranno finalmente conoscersi.

I primi sintomi

Francesca, questo il nome della giovane mamma, era stata ricoverata prima di Natale con sintomi preoccupanti, spiega il direttore dell’Unità operativa complessa di Neurologia e Stroke Unit dell’ospedale partenopeo, Valentino Manzo. La ragazza aveva un’afasia e un iniziale disturbo motorio al braccio e alla mano destra: sintomi che hanno fatto pensare subito ad uno stroke ischemico.

Rischio elevato di emorragia

Dalla prima risonanza magnetica è emersa una malformazione vascolare arterovenosa, una patologia pericolosa che comporta il rischio di un’emorragia entro 6 mesi, o al massimo un anno, nel 30% dei casi.

L’intervento

Due giorni dopo il ricovero, in condizioni cliniche ormai stabili, la giovane mamma è stata sottoposta al delicato intervento endovascolare: con l’uso di un micro catetere, i chirurghi hanno iniettato una sostanza capace di occludere la malformazione arterovenosa, eliminando così il rischio di una futuraemorragia.

Le parole di Francesca

Pochi giorni e Francesca è potuta tornare a casa dal marito e dal primo figlio “Non ho mai avuto paura per la mia vita, ma ho temuto per la mia bambina. Oggi posso dire che al Cardarelli ci hanno salvate entrambe, non li ringrazierò mai abbastanza“, ha detto Francesca

 

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