Cronaca

Prof in pensione uccide la badante della sorella a Torre Annunziata: “Non la curava bene”

Femminicidio Torre Annunziata, professore uccide la badante della sorella. È in carcere, accusato di omicidio, Pellegrino Reibaldi

Emergono dettagli sul femminicidio di Torre Annunziata dove un professore in pensione ha ucciso la badante della sorella. L’81enne Pellegrino Reibaldi ha ucciso la 67enne ucraina Maria Baran nel primo pomeriggio di mercoledì 15 dicembre, nell’appartamento di via Gambardella.

Femminicidio Torre Annunziata, professore ha ucciso la badante della sorella

Non è ancora chiaro cosa abbia spinto il professore in pensione a uccidere la donna. Forse incomprensioni, litigi passati, discussioni legate al lavoro di lei. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, Reibaldi non ha opposto resistenza. Ha consegnato l’arma e ha mostrato dov’era il corpo. Dopo un paio d’ore ha seguito i militari verso la gazzella, ripartita alla volta della caserma.

Al termine dell’interrogatorio, durato alcune ore, il magistrato ha disposto il trasferimento in carcere per l’81enne che non ha fatto nulla per evitare l’arresto. Al pm Andreana Ambrosino Reibaldi avrebbe spiegato i motivi di quel gesto: avrebbe avuto una discussione con la 67enne perché la riteneva responsabile di non prendersi cura adeguatamente della sorella.

Le indagini

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione operativa e radiomobile della compagnia di Torre Annunziata, che hanno chiuso al traffico la strada e fatto irruzione nell’appartamento. Reibaldi ha subito consegnato la pistola ai carabinieri e mostrato loro il cadavere della 67enne. Non ha opposto resistenza, dopo aver sfogato l’assurda rabbia omicida nei confronti della donna che accudiva sua sorella. Già in quelle fasi ha spiegato le sue ragioni agli investigatori. Sul luogo dell’omicidio ha effettuato subito un sopralluogo il pm di turno Andreana Ambrosino, che ha coordinato fin dalle prime fasi le indagini per la Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso).

Il movente

L’ennesima lite perché “non si occupava bene di mia sorella, non le prestava le giuste cure»” Per questo motivo avrebbe impugnato la pistola che deteneva regolarmente in casa e premuto due volte il grilletto, uccidendo la badante.

È in carcere, accusato di omicidio, Pellegrino Reibaldi, 81 anni, professore di matematica in pensione, molto noto in città perché insegnante, al liceo classico Benedetto Croce, di diverse generazioni di professionisti oplontini. Motivi futili e astio immotivato avrebbero mosso l’assurda azione nei confronti di Maria Baran, 67enne badante ucraina, da anni stabilmente in Italia per lavoro, tant’è che le due figlie vivono a Napoli. Molto attiva nel gruppo di connazionali che affollano l’hinterland vesuviano, la donna aveva accudito altri anziani in diverse famiglie di Torre Annunziata, dove era stata molto apprezzata per il suo lavoro.

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