Cronaca

Finse di assistere un parente disabile: ritorna a lavoro autista Eav

Un autista di bus in servizio ad Ischia, deve ringraziare un regio decreto del 1931 che, concepito durante il periodo fascista e firmato dal re Vittorio Emanuele III, regola tuttora i rapporti collettivi di lavoro nel mondo del trasporto pubblico italiano, il numero 148.

Autista Eav torna a lavorare grazie a una legge fascista

Tornerà a lavorare, otterrà gli stipendi arretrati e anche un risarcimento il dipendente Eav che due anni fa fu licenziato perché aveva abusato dei permessi della legge 104 del 2002, quella che consente di assistere i parenti invalidi o con disabilità. A stabilirlo, i giudici della Corte di Appello di Napoli, che hanno ribaltato la sentenza di primo grado con la quale era stato confermato il licenziamento.

L’Eav aveva ritenuto di applicare i procedimenti previsti dallo Statuto dei Lavoratori, ma i giudici della Corte d’Appello hanno dato torto alla società di trasporto, riscontrando una violazione del procedimento disciplinare. Le norme del 1931, dunque, almeno nel settore dei trasporti, valgono più di quelle del 1970, anno in cui fu varato lo Statuto dei Lavoratori.

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