Cronaca

Morto di Covid, vietati funerali pubblici al proprietario di un noto ristorante: era fratello di un boss

I funerali di Salvatore Sestile celebrati in forma privata su decisione del Questore di Napoli per il rapporto con la malavita organizzata

funerali di Salvatore Sestile si sono tenuti in forma privata. Il ristoratore di Giugliano in Campania è deceduto la scorsa settimana dopo essere risultato positivo al Covid. Il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, ha disposto che le esequie si svolgessero in forma strettamente privata.

Giugliano, i funerali di Salvatore Sestile celebrati in forma privata

Come riportato da Fanpage, Sestile era imparentato con alcuni esponenti della camorra napoletana e casertana. Lo stesso 73enne, in passato, rimase coinvolto in inchieste sulla malavita organizzata campana. Originario di Giugliano in Campania, Salvatore Sestile risiedeva a Varcaturo dove gestiva “La Contessa” un noto ristorante che ospitava cerimonie.

Chi era Salvatore Sestile

Salvatore Sestile era fratello di un noto elemento dello storico clan Mallardo, che insieme ai Licciardi e Contini è ai vertici dell’Alleanza di Secondigliano. Nel 1997 fu arrestato con l’accusa di associazione camorristica insieme al genero Antonio. Nell’ottobre del 1991, invece fu tratto in arresto insieme al fratello per possesso di armi.


Tutte le notizie sul coronavirus

Il sito del Ministero della Salute

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio