Politica

Garante dei diritti dei disabili e “Nonno civico”: le proposte

NAPOLI. Presentate oggi due proposte di delibera di iniziativa consiliare elaborate dalla commissione Welfare, presieduta da Maria Caniglia. La prima riguarda l’istituzione della figura del Garante dei diritti delle persone disabili e la seconda riguarda la reintroduzione della figura del Nonno Civico. Sono intervenute l’assessora al Welfare Roberta Gaeta e la dirigente del servizio Contabilità, Monitoraggio e Rendiconto Paola Sabadin.

Le proposte in commissione

Due proposte di delibera di iniziativa consiliare frutto di un intenso lavoro in commissione, ha introdotto la presidente Caniglia, che intendono fornire un contributo su tematiche sociali centrali per la città.

La prima delibera, ha spiegato il consigliere Moretto (Prima Napoli), intende allinearsi alla normativa regionale vigente, che già prevede la figura del Garante dei diritti delle persone disabili, istituendo anche per la città di Napoli un Garante che possa fare da tramite e da stimolo per quelle problematiche, anche gravi, che le persone disabili si trovano ad affrontare quotidianamente. Si tratta di una figura centrale, che ben potrà avviare interlocuzioni con i servizi del Welfare, dell’assistenza sociale e della medicina territoriale per tutelare le persone disabili che ad essa si rivolgeranno. E’ importante sottolineare, anche sul piano normativo, la stretta connessione tra il Garante locale e quello regionale, ha spiegato la consigliera Quaglietta (Partito Democratico), che ha anche auspicato – e in questo senso ha lavorato la Commissione – che la figura del Garante cittadino, pur restando autonoma, collabori con il Garante regionale per tutte le esigenze che si presenteranno, a partire dall’annoso tema delle barriere architettoniche. L’istituzione di tale figura, infine, non comporta impegni di spesa per l’amministrazione.

Su questa prima delibera è intervenuta l’assessora Gaeta, che ha apprezzato il lavoro della Commissione su tematiche così centrali per le politiche di Welfare. Gaeta si è detta favorevole al principio della delibera per l’istituzione del Garante, invitando comunque la Commissione a convocare ulteriori riunioni anche con le associazioni rappresentanti dei disabili per condividere proposte e criticità. Il documento verrà quindi inviato all’Assessorato e ai servizi competenti per gli ulteriori approfondimenti tecnici.

Sulla delibera per la istituzione dei Nonni Civici, la presidente Caniglia, ha da subito espresso la consapevolezza che si tratta di un documento che prevede una copertura finanziaria, tema sul quale andranno valutate le possibili soluzioni. Moretto, promotore della delibera, ha evidenziato che sin dal 1997 la figura del Nonno Civico ha rappresentato un modello che nell’attuale momento storico potrebbe dare un contributo importantissimo alla città, a fronte di una spesa minima per l’amministrazione. Moretto ha anche illustrato che la Commissione ha predisposto due bozze di Regolamento – a seconda che il servizio venga gestito a livello centrale e municipale – e, consapevole delle attuali difficoltà dell’Ente, ha evidenziato che sarebbe importante almeno re-istituire questo organismo, affermando così il principio della sua validità sociale, anche valutando la sua esecutività ad un prossimo bilancio previsionale.

Nella replica l’assessora Gaeta ha invitato la commissione a riconsiderare la figura del Nonno Civico, che a distanza di venti anni dalla sua istituzione mostra di non essere più al passo con le esigenze che oggi vengono dai territori, e ha proposto di inserire il pur importante apporto che le persone anziane intendono offrire nel sociale nel più ampio tema delle agenzie di cittadinanza, per le quali esistono già fondi stanziati in bilancio. La commissione ha quindi stabilito di approfondire le modalità di funzionamento delle agenzie di cittadinanza e riformulare la proposta di delibera alla luce di queste nuove opportunità.

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