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Gennaro: l’infermiere che consola gli ammalati con il canto

Gennaro Guerra è un operatore socio sanitario specializzato che lavora nella Rsa Padre Annibale di Francia, ai Colli Aminei a Napoli. Ma Gennaro, oltre alla sua professione, possiede un talento nascosto: è un bravissimo tenore e questa sua dote la mette al servizio dei vecchietti ammalati della casa di cura per alleviare le loro giornate. La musica è un ottima medicina contro la depressione e la solitudine e questo Gennaro lo sa bene.

Gennaro: l’infermiere che consola gli ammalati

“La musica- dice- è un potente antidolorifico”. Il giovane infermiere gironzola, così, nei  corridoi e nelle stanze intonando le tradizionali melodie napoletane e rallegrando gli animi di tutti i vecchietti malati della struttura. Riporta alle menti stanche dei malati ricordi ormai lontani e rievoca con la sua voce potente momenti passati, momenti che è sempre bello ricordare. Ogni qual volta si presenta un problema o qualche paziente fa i “capricci”, ecco che arriva Gennaro che con “Funiculì funicolà“, “Reginella” o “O’ surdato nnammurato” mette a tacere ogni dissapore e riporta inevitabilmente l’allegria tra gli animi.



Numerose sono le persone tra pazienti e colleghi che desiderano lasciare un commento positivo sul tenore-infermiere: “Mi ha fatta sentire, come dire, più animata”, dice una paziente, “Ogni volta che viene tiene allegro tutto il reparto” afferma contenta un’altra. I suoi colleghi sostengono che la musica incita i pazienti ad alzarsi dalle sedie e il tutto incide positivamente sulla salute psico-fisica degli ammalati.


gennaro guerra


Un talento innato

Un talento del genere non poteva essere celato a lungo; Gennaro Guerra, infatti, ha partecipato, con sorpresa di tutti i suoi colleghi, al talent di SkyItalia’s Got Talent” esibendosi con una straordinaria interpretazione de “La donna è mobile“. La sua voce e la sua storia hanno incantato telespettatori e giudici, arrivando alla semifinale del programma. Il talentuoso infermiere, inoltre, non si è tolto il camice neppure sul palco, con l’intento di farsi da porta voce di un grande messaggio.

La sua vocazione è quella di dare sollievo ai suoi pazienti bisognosi che troppo spesso vengono ignorati o denigrati e vuole dimostrare che anche con un semplice sorriso, la giornata di un ammalato può cambiare e sono i piccoli gesti quelli che contano davvero.

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