Curiosità

Giancarlo Magalli: “Sono innamorato della Campania”

PIANO DI SORRENTO. Il conduttore de “I Fatti Vostri” Giancarlo Magalli confessa un profondo legame con la Campania, i suoi profumi, le sue bellezze. Ricorda, con simpatia, i tempi trascorsi, le persone conosciute, alcune figure leggendarie come quella di don Antonio Polese, il boss delle cerimonie, ma soprattutto esalta, con grande convinzione, le potenzialità culturali della regione, che la rendono davvero unica in Italia.

“Io amo molto la Campania e la Penisola Sorrentina, dove recentemente sono stato a ritirare il premio Dino Verde nell’ambito della prestigiosa rassegna nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”. Si tratta di un amore vero. Non è che magari domani vado a Trento e dico la stessa cosa”, dichiara sorridendo Magalli. Che ritornando serio aggiunge: “Esistono dei marcatori, degli indicatori che definiscono il livello di civiltà di una regione, di un popolo, di una nazione: sono l’arte, la musica, la poesia, il teatro, la gastronomia. L’unica regione in Italia che li ha tutti è la Campania. Non ci sono altre regioni in Italia! La civiltà della Campania è imbattibile!”.

Il popolare conduttore ed autore parla ovviamente di tv.

“Una volta la televisione si scriveva qui in Italia. La televisione che si fa oggi – dichiara Magalli, con una nota di amarezza – è stata scritta in Brasile, in Spagna, in Olanda, in Belgio. Noi qui in Italia la troviamo, la raccogliamo, cerchiamo di adattarla nel modo migliore. La tv non è più un prodotto italiano, concepito da un italiano per gli italiani”.

A Piano di Sorrento, succedendo nel palmares a Lino Banfi, Pippo Baudo e Leo Gullotta, Giancarlo Magalli ha ricevuto l’importante riconoscimento per la tv, inserito nella programmazione del POC Campania. A consegnargli il premio è stato il Direttore generale per i beni culturali ed il turismo della Regione Campania Rosanna Romano, che dichiara: “Sono stata contenta di consegnare un premio importante a Magalli. Da poco abbiamo presentato alla Borsa Archeologica di Paestum i nostri siti Unesco e magari potremmo pensare a Magalli come nostro patrimonio mondiale immateriale”.

La replica ironica del conduttore non si è fatta attendere: “Oggetto di archeologia? Grazie, già sono nell’ambito!”, ha chiosato Magalli.

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