Cultura ed Eventi

I graffiti di Pompei tradotti in napoletano su Facebook

POMPEI. Il Parco archeologico di Pompei, a partire da oggi, e con cadenza quindicinale, pubblica su Facebook, tradotti in napoletano dallo studioso Carlo Avvisati, quelli che tra i graffiti, i tituli picti e le scritte musive, trovate a Pompei in quasi 3000 anni di scavi, sono i più belli e interessanti per meglio comprendere la vita civile e politica di una cittadina romana del I secolo dopo cristo.

Il post di Carlo Avvisati

“Buongiorno a tutti gli amici della rete…. da oggi, e con una determinata cadenza, con il Parco Archeologico di Pompei , che attraverso il suo direttore, Professor Massimo Osanna, ha sostenuto questa idea e l’iniziativa, vengono pubblicati con traduzione in dialetto napoletano, i più belli e interessanti graffiti,scritte musive o tituli picti trovati a Pompei in 250 e passa anni di scavi. ecco sul mio diario, la condivisione del primo… vero e proprio saluto di “BENVENUTO” a tutti gli innamorati di Pompei, dell’Archeologia e anche un poco del Napoletano. HAVE: salute a chi trase”, ha scritto Avvisati su Fb.

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