Cronaca

Ictus, aumentano i casi: “colpa del Coronavirus”, parla l’esperto

Aumentano i casi di ictus nei pazienti positivi al coronavirus. Nel centro stroke (Unità specialistica per la cura dell’Ictus) del Cardarelli di Napoli, in un mese, dall’11 marzo all’11 aprile, sono stati 4 gli eventi cerebrali acuti (tre trombotici e uno emorragico) in pazienti Covid positivi di età compresa tra i 50 e i 60 anni, più del 20% rispetto ai 18 in totale trattati nello stesso lasso di tempo. Dati simili sono stati registrati a Salerno.

Impennata di casi di ictus nei pazienti positivi

«Dalle notizie che ci giungono dai colleghi di Bergamo e Brescia, epicentro dell’emergenza epidemica in Italia – avverte Mario Muto, primario di neuroradiologia interventistica del Cardarelli – lì addirittura il 75% degli eventi acuti per stroke erano positivi con l’impossibilità di fatto di organizzare una separazione dei percorsi. Noi ci siamo organizzati per tempo e abbiamo creato un percorso per sospetti o Covid positivi».

«Nell’urgenza non è facile distinguere e dunque bisogna proteggersi a prescindere e considerare tutti a rischio contagio. Va detto che in Campania il fenomeno è stato molto più contenuto ma siamo preoccupati perché anche a distanza di settimane dal picco epidemico potremmo registrare un’impennata dei casi. Sappiamo infatti, dalla attuale letteratura internazionale – conclude Muto – che la Sars Cov 2 certamente determina reazioni immunitarie infiammatorie con lo sviluppo di vasculiti che possono correlarsi a un aumento dell’incidenza secondaria di trombosi cerebrali e periferiche anche a distanza di tempo dall’avvenuta guarigione»

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