Cronaca

Il medico che voleva uccidere l’imprenditore napoletano

NAPOLI. Luigi D’Ari (medico in cella assieme al fratello Antonio) avrebbe chiesto di uccidere Marco Iorio, imprenditore napoletano. Si tratta di un dettaglio che emerge dalla ricostruzione fatta da alcuni pentiti e riportata oggi da Il Mattino.

Il medico del clan voleva uccidere l’imprenditore

Secondo le testimonianze, Luigi D’Ari – ritenuto, così come il fratello, vicino al clan Lo Russo – voleva uccidere Iorio in seguito ad un debito con lui contratto.

A riferirlo è il pentito Mariano Torre, killer di Gennaro Cesarano, il 17enne ucciso per errore alla Sanità.
Luigi D’Ari, secondo la ricostruzione del pentito, si era rivolto, tramite Domenico Mollica, a Gennaro Palumbo e Salvatore Silvestri (attualmente detenuti, sono presunti esponenti dei Lo Russo) per uccidere Marco Iorio. Un progetto saltato, per il quale sarebbe stato anche regalato a Palumbo e Silvestri un Rolex per il disturbo.

Una ricostruzione che non è finita in un capo di accusa, per la quale ora si attende la versione di Luigi D’Ari, che potrà replicare alle accuse del pentito nel corso del prosieguo del procedimento. Un nuovo particolare che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Di Palma, al termine delle indagini del pool anticamorra dell’aggiunto Filippo Beatrice, che ha coordinato gli accertamenti della Dia.

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