Cronaca

Giulia morta nell’incendio in barca: rogo potrebbe essere stato causato da un guasto

Incendio barca a vela, Giulia Maccaroni morta a bordo: ipotesi guasto o corto circuito alla base del rogo divampato a bordo

Emergono nuovi dettagli sull’incendio della barca vela a bordo della quale è morta Giulia Maccaroni, giovane hostess romana deceduta lunedì 30 agosto a Castellammare di Stabia. Stando a quanto emerso dalla prima verifica esterna dello scafo, sembra essere sempre meno probabile l’ipotesi dell’incidente secondo gli inquirenti.

Incendio barca a vela, Giulia Maccaroni morta a bordo: le ultime notizie

Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, secondo gli inquirenti qualcosa a bordo del veliero non avrebbe funzionato. Si immagina – dunque – che il rogo possa essere stato causato da un corto circuito, un guasto elettrico alla strumentazione di bordo oppure un sovraccarico. Intanto, ieri pomeriggio è stata finalmente recuperata la barca a vela Morgane, caricata su di un grosso carrello e ora sotto sequestro nell’area del cantiere nautico di Marina di Stabia.

Giulia Maccaroni morta asfissiata, si indaga per omicidio colposo

Le indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata si basano proprio sulle cause del rogo che hanno portato al decesso della giovane hostess romana. La Procura oplontina ha aperto un fascicolo d’inchiesta che ipotizza i reati di incendio colposo, sommersione colposa (una declinazione del reato di naufragio) e omicidio colposo, al momento contro ignoti. Non ci sono indagati e tutti i testimoni finora sono stati ascoltati come persone informate sui fatti.

Giulia Maccaroni morta: il video della verità

È morta Giulia Maccaroni, 29 anni di San Vito Romano (provincia di Roma), questa notte nell’incendio divampato su una barca a vela a Marina di Stabia, il porto turistico di Castellammare di Stabia. Su quell’imbarcazione da circa 22 metri Giulia era a bordo come equipaggio, da sola.

Il fuoco l’avrebbe sorpresa mentre dormiva dopo una notte di lavoro, l’avrebbe asfissiata, facendola passare dal sonno alla morte; probabilmente non si è accorta di nulla, sul suo corpo non sono state trovate ferite né ustioni. Quando i Vigili del Fuoco hanno recuperato il corpo era già troppo tardi. I genitori sono arrivati da Roma in mattinata per il riconoscimento del corpo.

Il racconto di Selleri

“Nella notte siamo stati allertati per la presenza di un incendio di una barca ormeggiata nel porto turistico Marina di Stabia, spiega il Comandante della Capitaneria di Porto stabiese, Achille Selleri. Subito dopo le operazioni di spegnimento, il personale dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera saliti a bordo hanno rinvenuto il corpo senza vita della giovane donna, originaria di San Vito Romano”.

La salma è stata trasferita all’obitorio del cimitero di Castellammare di Stabia in attesa di autopsia non sono stati trovati segni ne’ di ustioni ne’ altre ferite. “Non abbiamo al momento elementi che facciano propendere per un incendio doloso,  afferma il comandante Selleri. Il relitto è stato sequestrato e sarà sottoposto a verifiche tecniche per comprendere le cause dell’incendio”.

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