Politica

Incendio a Caivano, Sinistra italiana: “Ora basta, si provveda”

CAIVANO. Qui di seguito una nota di Sinistra italiana regione Campania relativamente all’incendio verificatosi presso il sito di stoccaggio rifiuti di Caivano.

Nota stampa Sinistra italiana Campania

L’episodio del rogo del 25 luglio scorso, presso la ditta De Gennaro a Caivano in località Pascarola, associata al Conai, sottolinea ulteriormente un problema inquietante che coinvolge i siti di stoccaggio e recupero rifiuti.

La ditta coinvolta stoccava plastiche e carta.

Dando per buono che l’autocombustione è  ormai accertato sia  l’equivalente di una favola per bambini, bisognerà capire cosa e perché si è sviluppato l’ennesimo incendio che ha coperto un area vastissima di fumo nero,c on probabili diossine,costringendo i cittadini a rimanere chiusi in casa con finestre chiuse con 32 gradi in luglio.
Come dicevamo è preoccupante perché è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di incendi “strani” per tempismo,logistica e caratteristiche.

Il primo luglio di quest’anno  a Brusciano è bruciata la ditta “ Ecologia Bruscino”, con ennesimo rogo e rischio diossine in un area enorme che ha coinvolto paesi del Nolano, fino a Pomigliano.

Ma sono quasi 300 in due anni in tutta Italia gli episodi identici l’uno all’altro che hanno riguardato siti simili.
A Treviso, Roma, Torino, Viterbo, Milano, Cagliari, Salerno, Brescia.

Ricordando la nube tossica simile di un’estate fa dell’Ilside di Bellona o dell’ Ecotransider di Gricignano un anno prima, o quella di Manocalzati di diversi anni fa in Irpinia.

Sinistra Italiana chiede un indagine seria su quanto accaduto e soprattutto chiediamo controlli preventivi su tutti i siti di stoccaggio e raccolta rifiuti italiani.

Perché ci sembra evidente che il fuoco serva a distruggere qualcosa che non dovrebbe essere in quei luoghi.

E dato che il “ mercato “ dei rifiuti speciali e tossico nocivi è sempre fiorente, come l’inchiesta di Fan Page quest’inverno ci ha ben dimostrato,  temiamo che quelle nuvole nere nascondano ben altri problemi e rischi.

Auspichiamo anche un intervento del ministero dell’ambiente per mettere ordine in questo settore oltre che di quello degli interni per predisporre controlli rigorosi e costanti nei prossimi giorni.

Non si può più continuare a far finta di non vedere quanto sta accadendo.

Tonino Scala
coordinatore regionale SI
Robarto Braibanti
Responsabile ambiente regionale

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio