Cronaca

Incendio al Cis di Nola, quattro misure interdittive

NOLA. Al termine di una lunga attività investigativa condotta dai poliziotti del commissariato di Nola e dal nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco di Napoli, coordinati dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Nola, è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale nei confronti di Aniello Iervolino e di Antonio Pagano, Angelo Pagano e Massimo Pagano, il primo rappresentante legale e gli altri tre dipendenti della società Giam srl: lo riporta il quotidiano Il Mattino; l’episodio si verificò nel gennaio 2017.

Le indagini

Le indagini si sono sviluppate grazie alla presenza di sistemi di videosorveglianza e all’apporto tecnico dei vigili del fuoco, i quali fornivano i primi spunti investigativi. Iervolino è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, i tre fratelli Pagano all’obbligo di dimora nel comune di San Giuseppe Vesuviano. Gli indagati dovranno rispondere di incendio doloso. avendo provocato l’incendio del capannone da loro locato all’interno del Cis di Nola. arrecando danni significativi ai capannoni adiacenti e mettendo in pericolo l’incolumità altrui. A seguito del rogo, la società Giamm avanzava alla compagnia assicuratrice richiesta del risarcimento danni per quanto accaduto. aspetto che lascia intravedere il fine ult imo dell’azione delittuosa.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio