Cronaca

Incidente bus a Capri: cede un cavo traino e il mezzo rotola di nuovo. Operazioni di rimozione terminate nella notte

Il minibus è stato trasferirlo in un deposito giudiziario ad Afragola per essere sottoposto a perizia da parte del consulente tecnico nominato dalla Procura di Napoli,

Bus precipitato a Capri, le operazioni di recupero del messo sono terminate nella tarda serata di ieri a causa di alcuni problemi. Durante la rimozione del minibus precipitato a ridosso di un lido di Marina Grande a Capri, il 22 luglio scorso. Il mezzo è stato rimosso dalla scarpata in cui era rimasto incastrato con due gru manovrare dai vigili del fuoco. Con una è stato trainato verso il bordo della strada dalla quale era precipitato, provocando la morte dell’autista Emanuele Melillo, 30 anni di Napoli dipendente precario dell’Atc, l’azienda di trasporto locale, e il ferimento di altri 28 passeggeri.

Rimozione bus precipitato a Capri: l’operazione

Durante la manovra di traino un cavo ha ceduto e il minibus, del peso di 4 tonnellate e mezzo è rotolato per alcuni metri. È stato poi recuperato, non senza essere rimasto ulteriormente danneggiato nel pianale che si è staccato, e sollevato con l’altra gru, per essere sistemato a bordo strada.

Caricato su di un mezzo pesante dei vigili del fuoco, è stato trasferirlo in un deposito giudiziario ad Afragola (Napoli) per essere sottoposto a perizia da parte del consulente tecnico nominato dalla procura della repubblica di Napoli, l’ingegnere Alessandro Lima che si occupò anche dell’incidente sul viadotto autostradale Acqualonga della A16 in cui morirono 40 persone.

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