Cronaca

Insegnante ucciso a Melito, chi è Giuseppe Porcelli: è il bidello arrestato per l’omicidio di Marcello Toscano

Chi è Giuseppe Porcelli, il bidello che ha ucciso il prof Marcello Toscano in una scuola a Melito di Napoli?

Chi è Giuseppe Porcelli, il bidello che ha ucciso il prof Marcello Toscano in una scuola a Melito di Napoli? Giuseppe Porcelli54 anni di età, lo avrebbe pugnalato con un coltello. Quindi avrebbe provato a sbarazzarsi del corpo, celandolo però semplicemente alla vista, al fine di coprire quanto più possibile le proprie tracce. Giuseppe vive nelle palazzine a Melito, era nonno di una bimba ed aveva una donna al suo fianco da diverso tempo. Conduceva una vita normale.

Insegnante ucciso a Melito, chi è il bidello Giuseppe Porcelli

Ogni mattina si recava a lavoro a scuola, la Marino Guarano, di cui aveva le chiavi. I carabinieri stanno cercando di capire che tipo di rapporto ci fosse tra Giuseppe e la vittima, il prof Marcello Toscano. Forse una questione di soldi alla base del delitto.


Il mistero dell’omicidio di Marcello Toscano


Confermato l’arresto

Confermato il carcere per Giuseppe Porcelli, il bidello accusato dell’omicidio di Marcello Toscano. Il 64enne è stato ucciso a coltellate e ritrovato morto nel cortile dell’istituto Marino-Guarano di Melito di Napoli.

Convalidato il fermo del 53enne dopo l’udienza. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. La vittima, prossima alla pensione, stando alle indagini è stata accoltellata a morte nel magazzino della scuola dal bidello al quale aveva prestato una somma di denaro.

Le indagini

Sul corpo sono state trovate delle ferite di coltello all’addome. Si sta cercando di capire se la vicenda sia in qualche modo collegata con quella dello scorso maggio, quando uno studente della stessa scuola fu accoltellato in classe.

Il sogno di una casa in Cilento

Come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, Toscano era prossimo alla pensione, dopo la quale avrebbe voluto trasferirsi in Cilento. Per questo motivo nelle scorse settimane era andato a visionare alcuni casolari insieme con un cugino, il giornalista Marcello Curzio, che stamattina scrive su Facebook un post pieno di dolore e rabbia.

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