Ischia, ragazzi truffati: poliziotti salvano la vacanza al gruppo e affittano un B&B

Erano arrivati a Ischia pronti a godersi una meritata vacanza: in nove, nei giorni immediatamente successivi il Ferragosto. Mare e relax, a una cifra insolitamente modica. Credevano di aver fatto un affare e invece erano stati truffati: al numero civico del B&B non c’era nessuno.

La denuncia

Così a un gruppo di giovani napoletani non è rimasta altra scelta che denunciare l’accaduto al commissariato di polizia di Ischia, dove la delusione dipinta sul volto dei ragazzi ha fatto scattare, insieme alle indagini per risalire all’identità dei truffatori, il piano B, una sorta di “mission impossible”: trovare un’alternativa per salvare la vacanza e evitare loro il mesto ritorno a casa.

“Ci è sembrato un atto di umanità e solidarietà verso quei bravi ragazzi, caduti loro malgrado nel tranello“, spiega Ciro Re, vice questore del commissariato di Ischia. Ma con l’isola sold-out l’impegno degli agenti – un’attenzione non certamente scontata – non è stato semplice: tam-tam di telefonate per individuare un appartamento nella frazione di Fiaiano, a Barano d’Ischia, dove i ragazzi potranno trascorrere la settimana programmata, eccezionalmente alla stessa cifra.

Attenzione alle truffe online

La lezione, tuttavia, resta: la polizia di Ischia ha raccolto la denuncia, formalizzata dal gruppo, e dato alcuni consigli su come prenotare una casa vacanza senza imbattersi in truffatori. La casistica, peraltro, sembra in preoccupante aumento: anche per questo nelle scorse settimane Polizia di Stato e Airbnb avevano rinnovato la campagna di prevenzione per aiutare chi si affaccia per la prima volta alle prenotazioni online a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi. Perché – sottolineano – se prenotare online un alloggio per le vacanze è facile bisogna però fare i conti con la possibilità di imbattersi in tentativi di truffa.