Cronaca

Ischia, turista morto di legionellosi: ucciso dal batterio in cinque giorni

Ischia, turista morto di legionellosi: partono gli accertamenti. È causata da determinati batteri del ceppo Legionella

Accertamenti in corso ad Ischia dove un turista è morto dopo aver contratto la legionellosi. L’uomo, un 65enne originario di Cremona, avrebbe contratto il batterio mentre si trovava in vacanza ad Ischia, e dopo cinque giorni di ricovero è morto.

Ischia, turista morto di legionellosi: al via accertamenti

Il batterio gli è stato fatale nonostante le terapie garantite prima all’ospedale di Brescia e poi al Maggiore di Cremona. Ora sono in corso gli accertamenti per chiarire l’origine di quanto accaduto: se ne stanno occupando in sinergia le strutture deputate a quel tipo di verifiche dell’Ats Val Padana e dall’Asl Napoli 2.

Legionellosi (malattia del legionario): cos’è

La legionellosi è una malattia primariamente respiratoria causata da batteri del genere Legionella che si trovano naturalmente nell’acqua. L’infezione avviene principalmente attraverso l’inalazione di piccolissime goccioline d’acqua aerosol, contenenti batteri di Legionella.

È causata da determinati batteri del ceppo Legionella. Si distingue tra vari quadri clinici: i principali sono la malattia del legionario, una grave patologia con polmonite, e la febbre di Pontiac, una forma leggera senza polmonite. Gli agenti patogeni, naturalmente presenti in ambienti acquatici e umidi, proliferano particolarmente bene in sistemi idrici in cui l’acqua non si rinnova costantemente e la cui temperatura oscilla tra 25 e 45 °C. Queste condizioni si trovano tra l’altro in acquedotti, rubinetti, soffioni della doccia, vasche idromassaggio, installazioni di trattamento dell’aria e torri di raffreddamento. La trasmissione avviene principalmente tramite l’inalazione di goccioline d’acqua (aerosol) contenenti batteri di Legionella.

Più raramente l’infezione può avvenire tramite acqua contaminata con batteri di Legionella che per sbaglio finisce nella trachea invece che nell’esofago (aspirazione). Non vi è pericolo in caso di ingestione di acqua contaminata, poiché i succhi gastrici contenuti nello stomaco uccidono i batteri di Legionella. La trasmissione da persona a persona, pur essendo possibile, è estremamente rara.

Incubazione e sintomi

La malattia del legionario si manifesta generalmente da due a dieci giorni dopo il contagio (periodo d’incubazione) con febbre, tosse, mal di testa, dolori muscolari e perdita di appetito. Possono presentarsi inoltre stato confusionale e problemi gastro-intestinali. In presenza della malattia si sviluppa tipicamente una polmonite più o meno grave, che può condurre alla morte. Malgrado il trattamento antibiotico, tra chi contrae la malattia del legionario si contano in media tra il 5 e il 10 per cento di decessi.

Il quadro clinico meno grave della febbre di Pontiac ha un periodo d’incubazione più breve che va da poche ore a tre giorni, prima che compaiano febbre e sintomi influenzali. Le persone affette da febbre di Pontiac guariscono di regola in maniera spontanea entro pochi giorni, senza terapie antibiotiche.

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