Cronaca

Istituti di vigilanza nel mirino della Dda per legami con i Casalesi

Istituti di vigilanza nel mirino della Dda. Sono tre quelli sequestrati questa notte dai carabinieri di Aversa. Facevano capo a Enrico Verso, cognato di Raffaele Bidognetti, figlio del boss Cicciotto e mezzanotte, capoclan dei Casalesi.

Maxi operazione della Dda negli istituti di vigilanza

Le tre società, con sedi a Roma, Giugliano e Villaricca venivano imposte ai commercianti dell’area a cavallo tra le province di Napoli e Caserta.
Gli altri destinatari della misura, colpiti da domiciliari e divieto di dimora in Campania, sono i prestanome cui erano intestate le società di vigilanza, dei quali il clan si serviva per eludere la normativa antimafia.

Enrico Verso, capozona dei Casalesi a Parete, é finito in cella. Arrestato anche Salvatore Fioravante, già indagato a dicembre per il pizzo di Natale.

Gli istituti sequestrati

L’operazione della Dda che ha visto in campo i militari del Gruppo di Aversa, diretti dal tenente colonnello Donato D’Amato ha portato al sequestro preventivo degli istituti di vigilanza privata, intestati a incensurati: sono la «Roma Security Srl» con sede nella capitale, la «N.S.P. Security Sas» di Villaricca e la «Services & Security Srl», di Giugliano in Campania.

Gli arresti

Oltre a Verso e Fioravante, la misura cautelare ha colpito Antonio D’Abbronzo di Mugnano di Napoli ma residente a Villaricca, ed Eugenio Di Laura, di Gricignano d’Aversa, residente a Sant’Antimo.
Per loro il gip ha disposto i domiciliari. Divieto di dimora in Campania, invece, per Carlo Verdone, di Roma, e Vincenzo Siano di Sant’Antimo.
Soddisfazione è stata espressa dal noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti leader associazione guardie particolari giurate che ha auspicato che le indagini si protraggono a tutto campo per far piena pulizia nel settore della vigilanza privata congratulandosi con gli inquirenti e spronando a far ancora di più.

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