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La consigliera Di Scala presenta un esposto alla Corte dei Conti

NAPOLI. “Ho presentato un esposto alla Corte dei Conti sulla vicenda delle spese di patrocinio rimborsate nel ponte dell’Immacolata al legale del governatore De Luca nel processo Mastursi”. Lo annuncia la consigliera regionale campana di Fi Maria Grazia Di Scala rinviando alla vicenda, da lei sollevata ieri, sul rimborso delle spese legali liquidate dalla Regione al legale del presidente De Luca nel procedimento a carico del Capo della sua Segreteria.

Per l’esponente di Fi “va infatti verificata la legittimità degli atti e quindi l’ipotesi di un danno erariale”.

“A maggio 2017 – spiega Di Scala – si ha conoscenza del decreto di archiviazione della posizione del governatore e nello stesso mese la Direzione generale dell’Avvocatura regionale procedeva ad una vera e propria Variazione di Bilancio, probabilmente non consentita dal Decreto 118/2011 istituendo un capitolo ad hoc per le spese legali appostandovi intanto 45mila euro”.

A dicembre – prosegue, su richiesta di De Luca, la stessa Avvocatura impegnava e liquidava in pochi giorni il compenso richiesto direttamente dal legale di De Luca”.

“Esiste nel caso di specie, come chiede la legge, il nesso causale tra il procedimento penale e le funzioni politiche esercitate dal Presidente della Regione?”, si interroga l’esponente di Fi.

“Me lo chiedo – sottolinea – perché il procedimento originava da accuse per corruzione a carico del Capo della Segreteria del Presidente della Regione individuato intuitu personae e quindi di nomina e funzione politica e non da atti o provvedimenti relativi a funzioni amministrative, cioè di gestione del Presidente nelle sue funzioni di Pubblico Amministratore, soggetto cui la norma sui rimborsi si riferisce”, conclude Di Scala.

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