Cronaca

La tecnologia aiuta le indagini sull’omicidio di Giuseppe Veropalumbo

TORRE ANNUNZIATA. Un microscopio comparatore ad alta definizione, collegato ad una banca dati IBIS in 3D, ossia una banca dati di bossoli e proiettili, un sofisticato drone, misurazioni con strumenti ad elevata precisione che si avvalgono di luce laser: questi sono solamente alcuni degli strumenti tecnologici che la polizia scientifica della Questura partenopea utilizza per chiarire la dinamica dell’omicidio di Giuseppe Veropalumbo, avvenuto nella notte di Capodanno del 2008, mentre era nel suo appartamento ubicato a Torre Annunziata, in corso Vittorio Emanuele III.

Le indaigni

Coordinati dalla Procura della Repubblica oplontina, gli agenti del commissariato “Torre Annunziata”, con la collaborazione del nucleo scientifico e dei vigili del fuoco, hanno recuperato i frammenti di un’ogiva conficcata nella parete esterna accanto alla finestra della casa di Giuseppe Veropalumbo. A sera inoltrata, poi, grazie ai laser, è stata tracciata la traiettoria dei proiettili che colpirono mortalmente la vittima, allora 30enne.

 

 

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