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Lavori di riqualificazione in piazza Mercato: i dettagli

NAPOLI. La riunione presieduta da Eleonora de Majo ha approfondito su richiesta del consigliere Troncone il tema dei lavori di riqualificazione di piazza Mercato nell’ambito del Grande progetto Centro storico di Napoli, valorizzazione del sito Unesco.

Sono intervenuti l’assessore alle Politiche urbane Carmine Piscopo, il Direttore centrale della Pianificazione e gestione del territorio sito Unesco Massimo Santoro e il Responsabile Unikco del Procedimento Luca D’Angelo.

Lavori di riqualificazione in piazza Mercato

L’approfondimento sul cantiere di piazza Mercato, sollecitato dal consigliere Troncone (Misto) fa seguito, ha spiegato nell’introduzione la presidente de Majo, ad altre riunioni dedicate dalla commissione ai lavori del Grande Progetto “Centro storico di Napoli, valorizzazione del sito Unesco”. Dopo la visione degli atti, per il consigliere Troncone, si richiama ora la necessità di recuperare il più possibile i basoli della piazza. Sull’aspetto sollevato, il direttore Santoro ha svolto una considerazione di carattere generale rispetto alle modalità di intervento in contesti storici. Grande attenzione viene posta all’aspetto della conservazione dei basoli, materiale vincolato e non replicabile, ma non è scontato che, una volta rimossi, gli stessi possano poi essere riposizionati, in considerazione delle condizioni di deterioramento in cui si trovano. L’indicazione contenuta nel progetto, della conservazione di almeno il settanta per cento del materiale, può essere quindi rivista in corso d’opera sulla base dello stato e della condizione del materiale rimosso. Resta ferma la stretta collaborazione con la Soprintendenza sul tipo di materiale utilizzato per i nuovi innesti e sui punti in cui gli stessi saranno sistemati, in ogni caso intervenendo il meno possibile nella parte più antica e centrale della piazza.

Nel dettaglio degli interventi, il responsabile del procedimento D’Angelo ha spiegato che la piazza sarà interamente pedonalizzata, mentre la circolazione si svolgerà a ridosso di palazzo Ottieri. L’illuminazione sarà cambiata e saranno riconfigurate le pendenze in un piano unico attraverso lo smontaggio dei basoli, necessario laddove dovrà intervenirsi per il rifacimento delle fognature. Il materiale diverso sarà utilizzato nelle parti laterali della piazza e nelle strade limitrofe.

L’assessore Piscopo ha ricordato che l’operazione Unesco rientra tra le più importanti nei processi di trsformazione delle aree storiche delle città italiane, aree fragili dove il lavoro viene costantemente monitorato e le decisioni continuamente riviste alla luce delle scoperte di materiali antichi. Lo stato dei basoli, documentato fotograficamente per la commissione, è spesso di grave deterioramento, una situazione che rende difficile la possibilità di reimpiego in loco quando si interviene con operazioni di restauro e non di semplice maquillage. Per questo il progetto prevede che i nuovi inserti siano impiegati nelle parti a margine della piazza e non nella pavimentazione centrale. Ulteriori incontri con la Soprintendenza definiranno i punti dei nuovi inserti, nell’ottica di una collaborazione continua e costante, anche con sopralluoghi, per arrivare ad una sintesi efficace per la tutela della città. Quanto al materiale, va ricordato che il basolato non è tutto uguale, e il materiale nuovo da utilizzare non può che essere la pietra etnea.

Per il consigliere Moretto (Prima Napoli) occorrerebbe approfondire le modalità e i luoghi di conservazione dei materiali rimossi, in diversi casi non più riutilizzati nelle collocazioni originarie. Per il consigliere Troncone (Misto) va verificata l’indicazione contenuta nel progetto di contenere nel trenta per cento la perdita del materiale originario. Un sopralluogo sul cantiere, ha proposto, potrebbe aiutare la commissione a chiarire la questione. La presidente de Majo, accogliendo la proposta, ha anticipato nuovi approfondimenti sull’argomento.

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