Lavoro del notaio, come funziona e perché c’è crisi di vocazione

Quella del notaio è una figura di un pubblico ufficiale che ha il compito di autenticare e garantire la validità giuridica degli atti stipulati tra vivi e dei testamenti di ultime volontà, attribuendogli pubblico valore. In particolare, il notaio svolge le seguenti funzioni:

Per quali operazioni è indispensabile il notaio?

Ci sono alcune operazioni per le quali, a norma di legge, la figura di un notaio è indispensabile e non soltanto opzionale. Non si tratta quindi, in determinati casi, di un professionista al quale rivolgersi per una consulenza ma di un pubblico ufficiale che deve necessariamente intervenire.
Come riporta il sito dello studio notaio Tassitani con sede a Padova, è la fattispecie legata ad acquisto e vendita di immobili, operazioni per le quali un notaio interviene andando a redigere e ad autenticare l’atto notarile (con il quale si va a trasferire la proprietà di un immobile da un soggetto a un altro); ed ancora, delle successioni, ovvero l’autenticazione dei testamenti tramite i quali un soggetto da vivo dispone dei propri beni per il tempo in cui non sarà più in vita.
Ma un notai è indispensabile, salvo rari casi, anche per la redazione e l’autenticazione dell’atto costitutivo di una società oltre che per la redazione e l’autenticazione della scrittura privata autenticata tra due o più soggetti.

La crisi di vocazione dei notai in Italia

Negli ultimi anni, il notariato italiano sta attraversando una crisi di vocazione come riporta uno studio della Confprofessionisti; le cause di questa crisi sono molteplici, tra cui:

La crisi di vocazione sta portando a una carenza di notai, soprattutto nelle zone meno urbanizzate. Questo potrebbe avere conseguenze negative per i cittadini, che potrebbero avere difficoltà a trovare un notaio disponibile per la stipula di atti importanti.

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