Libertà di stampa, Unesco: “Uccisi 530 giornalisti in 5 anni”

Il giornalismo in tutto il mondo è sotto attacco, tra la polarizzazione politica e l’innovazione tecnologica che ha facilitato la rapida diffusione di discorsi di incitamento all’odio, misoginia e fake news, i quali spesso portano i governi ad adottare ulteriori restrizioni sulla libertà di espressione. L’allarme arriva dall’ultimo rapporto dell’Unesco – World Trends in Freedom of Expression e Media Development Report – in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa (proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993). Dal 2012 al 2016 nel mondo sono stati uccisi 530 giornalisti, una media di due alla settimana, e solo in un caso su dieci viene fatta giustizia.

“Combattere l’impunità”

“L’impunità per i crimini contro i giornalisti rimane la norma”, afferma il dossier dell’agenzia Onu per l’educazione, la scienza e la cultura, precisando che nel 92%…



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