Cronaca

Lite per una manovra azzardata, ucciso Marangio

Arrestato il presunto killer

Nella giornata di ieri 6 aprile, è stato arrestato Gaetano Grossi per aver ucciso Salvatore Marangio dopo una lite per una manovra azzardata. La Polizia lo ha restato in esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, con l’accusa di aver ucciso Salvatore Marangio. Il classe ’91 avrebbe esploso diversi colpi di pistola all’indirizzo di Marangio, 34 anni, in piazza Volturno, a Napoli, la notte dell’8 agosto 2020.

Le accuse al killer

Grossi è accusato anche di porto d’armi e detenzione di documenti falsi che lo stesso avrebbe utilizzato per fuggire subito dopo il fatto, soggiornando – secondo quanto stabilito dagli inquirenti – presso diverse strutture alberghiere del territorio nazionale.

Ucciso per una manovra azzardata

L’agguato, verificatosi tra Corso Garibaldi e il Borgo Sant’Antonio Abate, nel cosiddetto ‘Buvero’, sarebbe arrivato dopo un banale litigio per motivi di viabilità. Marangio, che all’epoca era ai domiciliari, avrebbe compiuto una manovra azzardata con il suo scooter urtando contro l’auto condotta da un giovane, verosimilmente Grossi. La lite, secondo alcuni testimoni, sarebbe subito rientrata, ma dopo qualche ora Grossi sarebbe ritornato in piazzetta Volturno armato di pistola e avrebbe esploso dei colpi contro la vittima, mentre questi era di spalle. Marangio fu soccorso e trasportato al San Giovanni Bosco, dove è poi deceduto dopo oltre un mese.

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