Cronaca

Napoli, locali pieni nonostante l’emergenza coronavirus: “Gente stupida e incosciente”

Locali pieni Napoli nonostante l’emergenza coronavirus. Nel capoluogo ma anche in provincia c’è chi ha provato ad aggirare le nuove disposizioni di sicurezza in barba alle norme anti-contagio.

Locali pieni a Napoli nonostante il coronavirus, la denuncia

“È assurdo quello che è accaduto nella notte di sabato, in piena emergenza Coronavirus, mentre il governo era riunito in Consiglio dei Ministri per varare le nuove disposizioni di sicurezza in molti bar della Campania si sono riversate centinaia di persone, come se nulla fosse. A Frattamaggiore alcuni gestori di locali avevano provato a raggirare l’ostacolo.

Gli agenti della polizia locale, diretti dal Maggiore Biagio Chiariello, hanno infatti scoperto che i locali avevano pubblicizzato gli eventi tramite pagine social, Facebook e instagram. Feste, balli, ritrovi, soprattutto in occasione della festa della donna dove era prevista una affluenza di centinaia di persone senza rispettare le distanze di sicurezza tra i clienti che è di un metro. Ora nel caso di mancata osservanza del divieto i responsabili rischieranno una denuncia penale. Nel Casertano, luogo della movida è la città di Aversa: via Seggio era colma di ragazzi, i locali, all’interno e all’esterno, straripavano.


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Il tutto senza che nessuno controllasse le norme di sicurezza. Stessa situazione in via Aniello Falcone, a Napoli, luogo per eccellenza della movida partenopea: bar e localini vari in piena attività, come un normale sabato. Cosa che invece, ci hanno segnalato, è stata fatta a Pomigliano d’Arco dove i vigili urbani, guidati dal comandante Luigi Maiello, hanno effettuato controlli a tappeto nei locali. Non possiamo farci sopraffare dal caos in una situazione così delicata, le regole vanno fatte rispettare ad ogni costo, per evitare che l’emergenza si trasformi in qualcosa di ancora più pericoloso.

Le autorità pubbliche sono chiamate ad uno sforzo straordinario per garantire la salute dei nostri cittadini, devono verificare che gli esercizi commerciali della nostra Regione non operino in violazione delle norme di sicurezza necessarie per affrontare questa crisi. Chi come il locale a San Pasquale esponeva un cartello in cui invitava a non usare misure di sicurezza contro il virus e a morire da eroi non solo va chiuso ma denunciato penalmente”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale dei Verdi.

L’emergenza

“Questa situazione emergenziale sta facendo emergere i due volti della nostra comunità: da un lato ci sono perone civili, che seguono le regole e, con grande senso di responsabilità, cercano di contrastare il contagio. Dall’altra gente stupida e incosciente che se ne infischia di tutto e di tutti.


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L’intenso lavoro svolto in queste ore da tutte le istituzioni impiegate nell’affrontare l’emergenza andrebbe sprecato se queste regole non fossero rispettate – prosegue il Consigliere – La mancanza di responsabilità dei gestori di questi locali è segno di un comportamento profondamente egoistico, che non tiene conto del bene collettivo. Le immagini di bar e ristoranti pieni, come un sabato qualunque, sono un’offesa a tutti quelli che stanno limitando la propria libertà nell’interesse di tutti”.

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