Cronaca

Boom di lucciole a Pompei: “l’amore a pagamento” sfida il Covid

Pompei, è boom di lucciole anche durante la pandemia. Le restrizioni e la paura del contagio non frenano l'amore a pagamento

Pompei, è boom di lucciole anche durante la pandemia. Le restrizioni e la paura del contagio non frenano il sesso a pagamento che invece si adegua al coprifuoco. Aumentano le denunce, anche da parte dei titolari di negozi.

Pompei, è boom di lucciole

I poliziotti e i carabinieri stanno cercando di combattere il fenomeno anche se la legge non riconosce il reato della prostituzione e più che identificarle, le forze dell’ordine non possono fare altro. I clienti, invece sono stati sanzionati. In poche ore sono state elevate 15 sanzioni da 500 euro, come previsto dall’ordinanza sindacale cittadina.

La prostituzione è legale? Cosa dice la legge

In Italia la prostituzione è definita come scambio di servizi sessuali per denaro ed è lecita, mentre è illegale ogni altra attività collaterale come il favoreggiamento, lo sfruttamento, l’organizzazione in luoghi chiusi come bordelli ed il controllo in generale da parti terze. I bordelli vennero banditi nel 1958 dalla legge Merlin, dal nome della prima firmataria e propositrice, Lina Merlin, partigiana socialista. Un eufemismo un tempo usato frequentemente per descrivere le prostitute era in lingua italiana lucciole per chi esercitava in strada e squillo per quelle di appartamento.

Fonte: Il Mattino

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