Cronaca

Luigi morto a Frattaminore: asse bloccata non correttamente?

Ancora un dramma sul luogo di lavoro in Campania: un operaio, Luigi Monti, è morto travolto da una trave di ferro a Frattaminore. Gli inquirenti vagliano l’ipotesi che l’asse non era stata bloccata correttamente. La vittima è Luigi Monti, di 50 anni. I fatti sono avvenuti nella tarda mattinata di ieri, lunedì 13 marzo.

Frattaminore, Luigi morto sul lavoro

Ancora un dramma sul luogo di lavoro in Campania: morto un operaio mentre svolgeva lavori quotidiani. I fatti sono avvenuti nella tarda mattinata di ieri, lunedì 13 marzo. Sul posto sono intervenuti i sanitari che ne hanno constatato il decesso e le forze dell’ordine. Sono in corso le indagini per chiarire quanto avvenuto.

La dinamica

Secondo una prima dinamica, la vittima di 50 anni è rimasta schiacciata sotto una trave di ferro mentre effettuava alcune saldature.

L’incidente si è verificato in un’azienda in via Spagnuolo, nel comune di Frattaminore, in provincia di Napoli. Sul posto si sono recati i Carabinieri della compagnia di Caivano.

Chi è la vittima

I Carabinieri, intervenuti in via Spagnuolo, hanno identificato l’ennesima vittima sul luogo di lavoro. Si tratta di Luigi Monti, un operaio di 50 anni. Indagini in corso per chiarire dinamica e posizione d’impiego.

L’ipotesi dell’asse non bloccata correttamente

Avrebbe compiuto tra poche settimane 53 anni l’operaio morto ieri mattina schiacciato da una trave in ferro sulla quale stava lavorando in via Spagnuolo.

Padre di sei figli, era dipendente della “C.M.O Company”, società che svolgeva alcuni lavori all’interno della “Castaldo Spa”, l’azienda che ha sede proprio a Frattaminore e che in passato ha realizzato la Tav ad Afragola.

Sul posto anche il pm di turno della Procura di Napoli Nord che ha disposto l’autopsia. Dopo le risultanze tecniche, il magistrato ha disposto il sequestro dell’intera azienda: nei prossimi giorni verranno effettuati accertamenti all’interno dei capannoni per verificare se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza. La prima ipotesi, al vaglio, è quella che la trave sulla quale la vittima stava lavorando non sarebbe stata bloccata correttamente ovvero con un dispositivo anti-ribaltamente, ma sarebbe stata solo tenuta in verticale da tondini in ferro.

Paolo Capone, Leader UGL: “È emergenza nazionale”

“Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori. Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’operaio di 50 anni morto schiacciato sotto una trave di ferro mentre effettuava alcune saldature nei locali di un’azienda in via Spagnuolo, nel Comune di Frattaminore, in provincia di Napoli. Auspichiamo che le Forze dell’Ordine chiariscano quanto prima la dinamica dell’incidente. Sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022. La sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza nazionale, pertanto, occorrono investimenti senza precedenti sulla formazione e sulla prevenzione per impedire simili tragedie. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ l’UGL intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo il drammatico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’”. Lo hanno dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Gaetano Panico, Segretario Utl Napoli.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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