Cronaca

Malato di sla finisce in carcere: la sua vita è a rischio

Giosuè Belgiorno, recentemente condannato in appello a venti anni come responsabile dell’omicidio D’Andò, torna in carcere. È stato uno dei primi detenuti in Italia ad ottenere la scarcerazione durante i giorni più duri del lockdown a causa delle sue condizioni di salute. Ora però le sue condizioni sono nuovamente cambiate.

Malato di sla torna in carcere: il caso

Stando al Riesame di Napoli, Belgiorno è un soggetto immunodepresso, colpito da una malattia genetica, destinato a scontare il saldo con la giustizia italiana non in cella, ma agli arresti domiciliari, di fronte alle gravissime condizioni di salute che lo rendono un soggetto a rischio, specie se detenuto in una cella affollata.

Ora però le sue condizioni sono nuovamente cambiate, tanto da far mettere in moto una sorta di corsa contro il tempo, con la richiesta di un intervento di urgenza al Tribunale di Sorveglianza.

In questi giorni, Belgiorno è stato arrestato e tradotto nel carcere di Secondigliano, dove deve scontare un residuo di una vecchia condanna per fatti di camorra.

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