Politica

Malattie sessualmente trasmissibili, “sensibilizzare gli studenti”

NAPOLI. In commissione Scuola le iniziative sul contrasto alle malattie sessualmente trasmissibili. La commissione presieduta da Luigi Felaco ha discusso oggi con l’assessore all’Istruzione Annamaria Palmieri delle iniziative da mettere in campo nelle scuole per l’informazione, la sensibilizzazione e il contrasto alle malattie sessualmente trasmissibili.

A fronte dei dati nazionali che danno in costante crescita le malattie sessualmente trasmissibili nella fascia d’età compresa tra i 16 ed i 25 anni, è importante rilanciare iniziative con gli alunni delle scuole superiori per sensibilizzarli sul tema.

La discussione sulle malattie sessualmente trasmissibili

In questo senso, ha evidenziato il presidente della commissione Scuola Luigi Felaco, è significativa la disponibilità offerta dalla dottoressa Anita Rubino, dirigente psicologa presso l’Asl Napoli 1 Centro, per avviare un progetto sperimentale di sensibilizzazione sul tema delle malattie sessualmente trasmissibili. Un primo passo prevederà proprio l’organizzazione di uno o due incontri con i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori cittadine, per avviare un confronto, fornire dati e materiale informativo. Si tratta di un tema ampio che, come indicato anche dalle consigliere Francesca Menna (Movimento 5 Stelle) e Elena Coccia (Napoli in Comune a Sinistra), dovrebbe anche investire l’educazione ai sentimenti ed un percorso di maggiore consapevolezza della propria sessualità.

Per l’assessore Palmieri i temi affrontati rivestono particolare importanza, e servirebbe una progettazione a lungo termine sul tema delle emozioni e dell’affettività. Nell’immediato è tuttavia importante un’azione efficace sulle malattie sessualmente trasmissibili che, nonostante i significativi progressi scientifici raggiunti negli ultimi anni, continuano ad essere diffuse ma non ricevono più la stessa attenzione che in passato. Il tema è quindi far sì che questi risultati siano messi a disposizione dei giovani e che ci sia la giusta divulgazione delle informazioni, soprattutto in funzione preventiva.

Per queste ragioni verrà a breve convocata riunione preparatoria con l’assessora Palmieri, con l’Asl e con l’ospedale Cotugno – da tempo impegnato in progetti per ragazzi sieropositivi – ed entro aprile si prevede di realizzare il primo evento di sensibilizzazione con le scuole.

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