Cronaca

Marisa Laurito saluta il suo amico Luciano De Crescenzo cantando per lui

Non poteva mancare il saluto di Maurisa Laurito a Luciano De Crescenzo, un saluto commosso per l’amico, come spesso veniva definito, l’ingegnere della Filosofia.

Il saluto di Marisa Laurito a De Crescenzo

Marisa Laurito saluta quel che definisce un faro. Era questo per tanti Luciano De Crescenzo:

Oggi si è spento un faro. Tutti dobbiamo essergli grati, per l’allegria, l’intelligenza vitale, esagerata, lo spirito di ironia, la capacità di insegnare a tutti la filosofia, trasformandola in una materia popolare che è riuscito a divulgare attraverso i suoi libri, che hanno venduto 25 milioni di copie in quarantadue Paesi in tutto il mondo.

Marisa Laurito ha la voce rotta dall’emozione nel ricordare “il grande intellettuale, lo straordinario uomo di cultura”, ma soprattutto “l’amico” Luciano De Crescenzo, morto oggi a 90 anni.

“Se ne va un pezzo di me”, sospira l’attrice, che con De Crescenzo ha recitato nel film Il mistero di Bellavista e ha condiviso la stagione irripetibile di Quelli della notte di Renzo Arbore, tra umorismo, improvvisazione, tormentoni lapalissiani e surreali:

È una persona insostituibile: per 40 anni ci siamo frequentati, trascorrendo anche il Natale insieme, con la sua famiglia, con Renzo. Una colonna portante per me, un amico che non mi ha mai tradita, una persona davvero unica. Ogni volta che lo vedevo gli dicevo: ‘Luciano, ti voglio bene’. E lui rispondeva: ‘E io di più’.

Ricorda la Laurito:

Aveva la sua città nel cuore. Bastava dirgli: ‘andiamo a Napoli?’ E gli si allargava il sorriso. Ci andavamo spesso insieme un giro in centro, un caffè a Spaccanapoli… Era un simbolo della Napoli bella, colta, signorile. E adorava le canzoni napoletane. Per questo fino alla fine gli ho cantato, sussurrandogliela nell’orecchio, sottovoce, la sua melodia preferita, ‘Era de maggio’.

Con Renzo, la figlia Paola, il genero, gli siamo stati accanto fino all’ultimo. Voglio ringraziare tutta l’equipe del Gemelli, sono stati straordinari.

E ringrazio anche tutte le sue persone care, il segretario, i due domestici filippini che erano affezionatissimi a lui e che ormai meditano di lasciare l’Italia. Dove la troveranno mai una persona così?

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio