Cronaca

Napoli, l’ex miss Campania morta dopo essere caduta da balcone. Il marito: “Non l’ho uccisa io”

La 25enne Annamaria Sorrentino di Melito morta in un villaggio turistico di Parghelia nel 2019

L’ex miss Campania, Annamaria Sorrentino, è morta, nel 2019, dopo essere caduta da un balcone. La miss era in vacanza in Calabria, nel villaggio turistico di Parghelia, con il marito, che è stato il primo ad essere accusato. Oggi, 24 ottobre, Paolo Foresta ha reso pubblica una lettera dove si professa innocente.

Napoli, l’ex miss Campania morta dopo essere caduta da balcone

Annamaria Sorrentino, 25 anni di Melito, era in vacanza con il marito, il napoletano Paolo Foresta di 36 anni, e due coppie amici. Tutti i villeggianti, compresa l’ex miss Campania, con problemi di audiolesi. Per la Procura di Vibo Valentia, quella caduta non fu causata da un incidente o da un suicidio. Ma la giovane donna stava scappando dai colpi di un marito violento. Sulla base di questa tesi, i magistrati calabresi hanno rinviato a giudizio Foresta, con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Il processo è fissato per il 15 novembre.

La lettera di Paolo Foresta

Il marito, nonostante le accuse di violenza, sta continuando a professare la sua innocenza. E in una lettera aperta, riportata da il Corriere del Mezzogiorno, anche oggi lo ha ribadito: “Non l’ho uccisa io. Io ero innamorato di mia moglie e di certo la sua morte ha provocato un immenso dolore nel mio cuore. Attualmente soffro di depressione”. Foresta, difeso dall’avvocato Fabrizio De Maio, secondo l’accusa avrebbe picchiato la giovane, che sarebbe precipitata dal balcone nel tentativo di sfuggire alla presunta violenza da parte del marito. Stando all’ipotesi accusatoria, Foresta avrebbe avuto dei risentimenti nei confronti della moglie per una sospetta relazione extraconiugale della donna.

In questi anni – continua Foresta – sono stato massacrato da tutta Italia. Sono stato descritto come un mostro che ovviamente non sono. Ho partecipato a molte trasmissioni televisive con l’intento di raccontare come fossero andate davvero le cose. Con mille difficoltà, ho sempre cercato di spiegarmi ma essendo sordomuto non sono mai stato capito del tutto. Per chi vive questa disabilità risulta difficoltoso esprimere con chiarezza tutto quello che si pensa e si vuole dire. È vero, io e Annamaria litigavamo come normalmente accade tra marito e moglie quando qualcosa non va. Sfido chiunque a dire che con il proprio partner non abbia litigato”.

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