Cronaca

Morta dopo lo scippo a Posillipo, in manette un professionista: “Non volevo ucciderla”

La vittima era rimasta ferita lo scorso 21 ottobre in via Porta di Posillipo

La Polizia ha arrestato il responsabile dello scippo che ha causato la morte di Annamaria Malangone, la 80enne di Posillipo, vedova del velista Beppe Panada e titolare di una nota palestra del quartiere napoletano, deceduta domenica scorsa nell’ospedale Pellegrini di Napoli. Si tratta di un professionista 45enne napoletano, individuato pochi giorni dopo lo scippo dai Falchi della Squadra Mobile; il provvedimento è stato convalidato ieri mattina, 29 ottobre, per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Morta dopo lo scippo a Posillipo, arrestato un professionista

La vittima era rimasta ferita lo scorso 21 ottobre in via Porta di Posillipo. Un uomo, in sella a uno scooter, aveva tentato di scippare la borsa alla figlia e l’anziana era caduta rovinosamente a terra. La donna era stata trasportata all’ospedale Fatebenefratelli, visitata e dimessa poche ore dopo. Da quella caduta, però, non si era ripresa: nei giorni successivi era stata trasportata nuovamente nello stesso ospedale e domenica scorsa al Pellegrini, dove poi era deceduta.

“Mi servivano i soldi, ho fatto una sciocchezza”

Ho fatto una sciocchezza. Mi servivano i soldi, sono pieno di debiti, non lavoro più e ho bisogno di denaro…”. Si è giustificato così davanti al giudice per le indagini preliminari, il 45enne napoletano finito a Poggioreale con le accuse di tentato furto con strappo e di morte come conseguenza di altro delitto. Il gip ieri mattina ha convalidato il fermo emesso dalla Procura di Napoli in arresto.

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