Cronaca

Vincenza muore un’ora e mezza dopo il parto: “Gravidanza perfetta, aspettiamo le indagini”

Morta Vincenza Donzelli, Napoli sotto shock. Un'ora e mezza circa dopo aver partorito, ha avuto bisogno di assistenza

Napoli è sotto shock per la scomparsa di Vincenza Donzelli, la 43enne morta nella serata di sabato 13 agosto. Il suo cuore ha smesso di battere nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli, dove era stata trasferita in seguito a delle complicanze sopraggiunte dopo il parto, nella clinica privata Ospedale Internazionale come riportato del quotidiano Il Mattino.

Morta Vincenza Donzelli, Napoli sotto shock

La morta della 43enne è finita al centro delle indagini della polizia partenopea in seguito alla denuncia “per presunta malasanità” presentata dalla famiglia di Vincenza Donzelli. Una squalifica che ha portato al sequestro di tutte le cartelle cliniche della donna e della sua salma, che verrà sottoposta all’esame autoptico.

Prima del ricovero, in programma per la sera del 7 agosto per partorire naturalmente alla clinica Ospedale Internazionale, la gravidanza della donna è stata descritta “serena e senza problemi, al punto che aveva continuato a lavorare fino a quando era stato possibile”, hanno spiegato amici e familiari. Arrivata presso la struttura di via Tasso, la 43enne è stata sottoposta alla stimolazione per l’induzione del parto che, però, non ha sortito effetto, per cui l’8 agosto, la 43enne ha dato alla luce il bimbo con taglio cesareo.

Il malore

Il neonato si trovava al nido quando la madre, un’ora e mezza circa dopo aver partorito, ha avuto bisogno di assistenza. “La paziente è stata strettamente monitorata fin dal primo sanguinamento vaginale, attribuito ad un’atonia post partum in seguito a cui è stata trattata con terapie specifiche” fanno sapere dalla direzione sanitaria dell’Ospedale Internazionale dove, il 9 agosto, dopo un episodio di collasso avvenuto nella notte, la 43enne è stata riportata in sala operatoria.

Il cordoglio

Dalle cartelle cliniche di Vincenza, si evince una “patologia multiorgano” come se, oramai, il suo organismo non fosse più in grado di funzionare correttamente. Per ora, c’è il cordoglio e la solidarietà anche dei rappresentanti istituzionali, come l’assessore comunale Teresa Armato che la ricorda per essersi «prodigata nel far conoscere a cittadini e turisti il fascino di Monte di Dio e della Galleria Borbonica“.

Tantissimi i messaggi di cordoglio pubblicati via social, su tutti quello del compagno Andrea Cannavale: “Buon viaggio amore mio bello. È stato un privilegio averti vissuto. Sei stata un esempio di vita. Ti prometto che crescerò nostro figlio con i tuoi valori e con la tua purezza d’animo. Mi hai fatto vivere il sogno più bello della mia vita. Ti amerò per sempre”.

Nel mirino dei pm i tempi delle cure mediche

Al vaglio della Procura, ci sono anche i tempi delle cure mediche che potrebbero essere stati decisivi. Dalle cartelle cliniche emerge che la donna è stata assistita sia dal proprio medico di fiducia che dall’equipe in forza alla struttura privata a partire dalla sera del 7 agosto, quando è stata ricoverata in clinica. Ecco perché, gli inquirenti si stanno focalizzando sul ricovero in clinica, e sull’operato del medico di fiducia.

“Gravidanza perfetta, aspettiamo le indagini”

Sono ancora in una fase di acquisizione delle informazioni le indagini avviate dalla Procura di Napoli. Stando al racconto di parenti ed amici, la donna aveva portato avanti la gravidanza in buone condizioni di salute ricordando, inoltre, la decisione di affidarsi al suo medico di fiducia, un ginecologo che l’ha seguita in qualità di sanitario autorizzato esterno alla Clinica Internazionale.

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