Morti al Quadrivio di Secondigliano: “Doppia mortificazione delle vittime”

NAPOLI. Il 23 gennaio del 1996 un’esplosione aprì una voragine al Quadrivio di Secondigliano, che delimita i confini di Napoli con Arzano. In quell’occasione persero la vita 22 persone, che saranno omaggiate – come ogni anno – da familiari e concittadini che, riuniti in un’associazione, non vogliono far dimenticare quel tragico evento. Le vittime furono: Serena De Santis, bimba di 11 anni, Michele Sparaco, Alfonso Scala, Mario De Girolamo, Giuseppe Petrellese, Gennaro De Luca, Emilia Laudati, Francesco Russo, Pasquale Silvestro, Ciro Vastarella, Serena De Santis e Stefania Bellone.

«Senza alcun dubbio la strage del quadrivio, rappresenta la vicenda più triste del nostro territorio che è stato doveroso omaggiare con una corona di alloro- ha dichiarato Moschetti, presidente dell’Istituto Comprensivo “Pascoli 2” .- ma dobbiamo sottolineare che queste persone sono state letteralmente abbandonate dalle istituzioni». I parenti delle vittime, come riportato da Il Mattino, lamentano anche il mancato risarcimento, ancora oggi.

Ricordo e rabbia

«C’è stata una doppia mortificazione delle vittime sia dal punto di vista economico che umano- aggiunge Moschetti – è stato chiesto ai familiari di restituire il risarcimento in termini di…



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