Cronaca

Morto Roberto Faraone Mennella, designer e gioielliere delle star di Hollywood: era di Torre del Greco

Grave lutto nel mondo dell’imprenditoria: è morto Roberto Faraone Mennella, designer e gioielliere delle star di Hollywood. Il noto imprenditore si è spento all’età di 48 anni ed era originario di Torre del Greco.

Morto il noto designer Roberto Faraone Mennella

Il noto imprenditore, originario di Torre del Greco, viveva da anni negli Stati Uniti. Roberto, insieme al socio ed amico Amedeo Scognamiglio, ha creato pezzi iconici per film e star di Hollywood.

Aveva 48 anni, e da tempo lottava contro un brutto male: nonostante questo, non aveva mai perso il sorriso, e come mostrava nelle sue foto pubblicate sui profili social anche durante le cure.

Chi era Roberto Faraone Mennella

Nato a Torre del Greco,  si era laureato in legge all’Università Federico II di Napoli, per poi volare a New York dove aveva frequentato la Parsons, The New School for Design. Viveva girando tra la città corallina, l’isola di Capri e New York City, facendosi apprezzare per le sue altissime competenze nell’alta gioielleria.

Spike Lee, Charlize Theron, Meryl Streep: sono solo alcune delle star che hanno indossato i suoi gioielli. Quest’ultima, la Streep, indossava una delle collane da lui disegnate anche nel film “Il Diavolo veste Prada” di pochi anni fa. Ma i suoi gioielli erano stati in bella vista anche in altre “finestre” televisive, come Sex and The City, Gossip Girl, Will & Grace. A dare la terribile notizia del decesso il suo amico e collega, Amedeo Scognamiglio, con il quale aveva creato il marchio R.F.M.A.S. nel 2001.

Tantissimi i punti vendita in tutto il mondo: da New York a Los Angeles, passando per Londra, Pechino e Capri. Dopo che la notizia della sua morte si è diffusa, in tanti lo stanno ricordando anche per il suo spirito gioviale e cortese, ma anche per la voglia di resistere ad una malattia che lo ha stroncato al termine di una lunga lotta. I funerali si terranno in forma privata, nella cappella di famiglia.

La malattia

Era stato lui stesso a rompere il silenzio sulla malattia lo scorso 17 maggio, pubblicando una foto su Instagram e spiegando che la sua lotta durava da otto mesi, ma invitando anche a non uscire di casa per la pandemia di coronavirus che, se diffuso, avrebbe potuto fare più danni proprio ai soggetti più deboli e che come lui combattevano il cancro. In tanti lo avevano sostenuto ed incoraggiato a continuare la sua lotta, fino ad oggi quando è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia del suo decesso.

 

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