Cronaca

Lutto nel mondo della letteratura, è morto lo scrittore Raffaele La Capria: aveva 99 anni

Lutto nel mondo della letteratura italiana: è morto all'età di 99 anni lo scrittore Raffaele La Capria: il decesso è avvenuto, oggi 27 giugno a Roma

Lutto nel mondo della letteratura italiana: è morto all’età di 99 anni lo scrittore Raffaele La Capria. Il suo cuore ha smesso di battere a Roma. La Capria era una delle voci più significative della letteratura del secondo ‘900. Vincitore, tra l’altro del premio Strega nel 1962 con il suo capolavoro Feriti a Morte, denuncia del malgoverno partenopeo.

Morto lo scrittore Raffaele La Capria: chi era e biografia

Dopo essersi laureato in giurisprudenza all‘Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1947 e dopo aver soggiornato in Francia, Inghilterra e Stati Uniti, nel 1950 si è trasferito a Roma. Nel 1957 ha frequentato a Harvard l’International Seminar of Literature.

Ha collaborato alle pagine culturali del Corriere della Sera: dal 1990 è condirettore della rivista letteraria Nuovi Argomenti. È autore di radiodrammi per la Rai. È stato anche co-sceneggiatore di molti film di Francesco Rosi, tra i quali Le mani sulla città (1963) e Uomini contro (1970) e ha collaborato con Lina Wertmüller alla sceneggiatura del film Ferdinando e Carolina.

Nel 1961 vinse il Premio Strega per Ferito a morte. Nel settembre del 2001 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera e nel 2002 gli viene assegnato il Premio Chiara, sempre alla carriera. Nel 2005 vinse il Premio Viareggio per la raccolta L’estro quotidiano. Nel 2011 gli è stato assegnato il premio Alabarda d’oro alla carriera per la letteratura; nel 2012 il Premio Brancati. È morto a Roma il 26 giugno 2022, all’età di 99 anni.

La vita privata di Raffaele La Capria

Raffaele La Capria è stato sposato con l’attrice Ilaria Occhini, deceduta il 20 luglio 2019, che era nipote dello scrittore Giovanni Papini. Dalla moglie ha avuto la figlia Alexandra La Capria, ex moglie di Francesco Venditti. È quindi stato consuocero del cantautore Antonello Venditti e di Simona Izzo.

Il commento del primo cittadino Manfredi

“La scomparsa di Raffaele La Capria priva Napoli di uno dei suoi più acuti interpreti e di uno dei suoi più intriganti narratori. I suoi romanzi, dal memorabile ‘Ferito a morte’ del 1961 sino ai più recenti, le sue intense raccolte di racconti, le stilisticamente efficaci scritture autobiografiche, le eleganti traduzioni di scrittori cruciali per la modernità hanno sempre rappresentato punti di vista originali e provocatoriamente divergenti sulla contemporaneità.

Nell’esprimere la mia vicinanza al dolore dei familiari e degli amici di ‘Dudu’ a nome di tutta la città, sono sicuro che le scritture di La Capria saranno sempre impareggiabili strumenti di comprensione del mondo che ci circonda e soprattutto continueranno a restituire un potente sguardo obliquo e perciò rivelatore della complessità della nostra città. Sarà dovere di questa Amministrazione omaggiarne la memoria”. Ha detto il sindaco Gaetano Manfredi.

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