Politica

Mostra d’Oltremare, il bilancio delle attività 2017

NAPOLI. Con la presidente della Mostra d’Oltremare Donatella Chiodo ed il consigliere delegato Giuseppe Oliviero, la commissione Bilancio, presieduta da Manuela Mirra, ha fatto il punto sulle attività dell’ente fieristico per l’anno 2017.

La discussione in commissione

È sicuramente un risultato importante per la Mostra, hanno dichiarato in apertura di riunione la presidente Chiodo ed il consigliere delegato Oliviero, la definitiva soluzione dell’annosa questione dell’Edenlandia. Come ha illustrato Oliviero, la nuova compagine societaria insediatasi dopo la rescissione contrattuale con il vecchio gruppo, consente di essere ottimisti sui tempi e sul buon esito degli investimenti in corso (al momento sono già stati spesi circa due milioni di euro). Finalmente si parla di progetti preliminari, di completamento delle opere di demolizione e ricostruzione all’interno del parco in base alle prescrizioni della Soprintendenza, di un avvio sereno dei lavori che consente di prevedere entro sessanta giorni la riapertura del parco.

Il rilancio dell’Edenlandia, ha continuato la presidente Chiodo, deve essere anche l’occasione per avviare una discussione organica sulle prospettive di sviluppo della Mostra, alla luce di una serie di dati incoraggianti, relativi all’incremento degli eventi fieristici e dell’indice di riempimento per eventi congressuali: tutti elementi che con i dovuti investimenti possono ulteriormente migliorare, soprattutto se si tiene conto che dei 47 dipendenti della Mostra, 18 si occupano della vigilanza e, dei 29 rimanenti, solo una decina si dedicano al commerciale e allo sviluppo.

Resta in piedi la grande sfida dei sottoservizi: un progetto importante e strategico, finanziato con fondi europei, che consentirebbe la riapertura di molte aree ora precluse, rilanciando efficacemente l’attrattività di quello che oggi resta l’unico ente fieristico del Mezzogiorno. Sul finanziamento del progetto, Chiodo ha spiegato che la situazione attuale ha risentito del cambio di normativa in materia di appalti, un aspetto che ha portato al ritiro, con una delibera della Giunta Regionale, dei vecchi progetti già approvati e l’avvio di un lavoro di riammissione ai finanziamenti, che di fatto sta provocando numerosi rallentamenti e difficoltà.

Rispetto ad alcuni chiarimenti chiesti dai consiglieri intervenuti, Pietro Rinaldi (Napoli in Comune a Sinistra), Federico Arienzo (Partito Democratico) e Stanislao Lanzotti (Forza Italia), la presidente Chiodo ed il consigliere delegato Oliviero hanno evidenziato che restano temi importanti una riflessione sulla mobilità complessiva dell’area intorno alla Mostra, ed un’interlocuzione costante con la Regione, uno dei soci, per definire le linee di priorità per la rimodulazione dei finanziamenti stanziati per la Mostra: solo così l’ente fieristico potrà accreditarsi come uno spazio moderno, capace di rispondere alle esigenze della città, e migliorare progressivamente la sua posizione finanziaria che, pur essendo in miglioramento, chiuderà il bilancio 2017 ancora con una rilevante situazione debitoria, che potrà risollevarsi solo con operazioni straordinarie capaci di incidere sulla marginalità.

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