Cronaca

Muore a 13 anni sul campo di calcio: il mistero del defibrillatore

Lorenzo A., si trovava sul campetto di calcio della struttura sportiva allestita a palazzo Fuga, in piazza Carlo III e stava svolgendo il solito allenamento quando non ha più ripreso i sensi. Sul posto sono arrivate due ambulanze che hanno effettuato manovre salvavita e prestato le prime cure al ragazzino, trasportandolo d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco dove i sanitari hanno continuato a rianimarlo per 40 minuti. Il 13enne è giunto al nosocomio in condizioni cliniche gravi e con indosso ancora il completino e le scarpette da calcio. È morto per arresto cardiocircolatorio ma sulla causa sono in corso le indagini della polizia.

Defibrillatore sotto sequestro: il giallo della morte di Lorenzo

I documenti e le certificazioni mediche in possesso della società sportiva Kodokan sull’idoneità di Lorenzo, il bambino di 13 anni morto sul campetto di calcio, sono state sequestrate dai poliziotti del commissariato San Carlo all’Arena che hanno effettuato un sopralluogo sul campetto e nella struttura polisportiva del Real Albergo dei Poveri. Gli investigatori hanno posto sotto sequestro anche il defibrillatore che sarebbe stato utilizzato dagli esperti della società per prestare il primo massaggio cardiaco e un farmaco per il trattamento dell’asma, che era in una tasca degli abiti di Lorenzo.

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