Cronaca

Napoletani scomparsi in Messico: “Russo utilizzava falsa identità”

NAPOLI. Uno dei tre napoletani scomparsi in Messico avrebbe utilizzato un’identità falsa. La notizia, riportata da Il Mattino, proviene da fonti dell’Ufficio del procuratore di Jalisco, lo Stato messicano in cui è avvenuto la scomparsa.

Scomparsi in Messico: falsa identità?

L’accusa di aver utilizzato una falsa identità per spacciarsi come un cittadino messicano è rivolta a Raffaele Russo. Secondo le fonti sopracitate, il 60enne si sarebbe registrato con un nome falso presso alcuni hotel. Il nome in questione sarebbe Carlos Lopez.

Sempre secondo quanto riportato dalle autorità messicane, Raffaele Russo avrebbe avuto precedenti per frode in Italia. In Messico sarebbe stato impegnato a vendere generatori elettrici di produzione cinese spacciati per tedeschi.

La procura locale sospetta che i tre napoletani scomparsi a fine gennaio potrebbero essere stati rapiti dal Cartello di Jalisco Nuova Generazione, la più importante organizzazione criminale del Messico.

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