Cronaca

Se ne va un pezzo di Napoli, è morta all’acquaiuola Carmela di via dei Tribunali

Si è spenta una vera e propria istituzione di Napoli, l’acquaiuola di via dei Tribunali, Carmela. Sono tantissimi, in queste ore, i messaggi e gli attestati di stima.

Addio all’acquaiuola Carmela di via dei Tribunali

La notizia della morte dell’acquaiola di via dei Tribunali, l’ha data poche ore fa sui social dal pizzaiolo Gino Sorbillo – che la volle all’inaugurazione di “Zia Esterina” – ha colpito profondamente la cittadinanza.

Tantissimi i commenti al post di Sorbillo, che la ricordano come una persona vera e gentile:

“Dai Fior di fragola comprati in lire con il resto del pane di Don Peppino, alle Coca Cola e bicchieri d’acqua mai negati – scrive un utente in un toccante ricordo dopo infinite partire tra San Domenico e Bellini, ai più recenti aperitivi aspettando fuori da Gino. Carmela mi ha praticamente visto crescere, silenziosamente con gli occhi di una lontana nonna acquisita. Ogni volta ‘Tu si o nipot e…comm staj? che stai facenn? M’arricord e te piccerill piccerill’. Piccole storie di un senso di comunità innato, senza orpelli o rivendicazioni, tipico del nostro Centro ma sempre più flebile. È per tenere tutto questo in vita che non dimenticherò mai la dolce Signora Carmela”.

“Un paio di anni fa Carmelina – raccontano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore della radiazza su Radio Marte Gianni Simioli che la conoscevano bene – ebbe un problema di salute. Nel 2013 invece il suo chioschetto fu distrutto da atti vandalici, quando una baby gang si impossessò della zona dei Tribunali. Ci mobilitammo tutti per farglielo riavere. Oggi ci lascia purtroppo un altro simbolo di Napoli che salutiamo con grande affetto e dolcezza”.

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