Cronaca

Napoli, dipendente Anm aggredito nella stazione della metro di Piazza Dante: il racconto della vittima

La vittima, Nicola Maesi, ha parlato di quello che è accaduto in quei momenti concitati

Napoli, aggressione nella stazione della metro di Piazza Dante dove, ieri sera, un dipendente dell’Anm è stato colpito a martellate da uno squilibrato. La vittima, Nicola Maesi, ha parlato di quello che è accaduto in quei momenti concitati “È sceso in stazione minacciandoci ed urlandoci contro prima di prendere a pugni una guardia giurata e ferire me sulla testa con un martelletto“.

Napoli, aggressione nella metro di Piazza Dante: il racconto della vittima

Brutta avventura per un dipende dell’Anm, Nicola Maesi che, nella serata di ieri, è stato vittima di un’aggressione mentre era in servizio presso la stazione della metropolitana di Piazza Dante. L’uomo ha riportato un forte trauma cranico a seguito delle martellate ricevute, per mano di uno squilibrato. L’aggressore avrebbe minacciato subito, urlando, i presenti, “Ti aspetto fuori, sono della sanità e ti sparo”, avrebbe urlato. Poi, secondo il racconto della vittima, avrebbe sferrato un pugno ad una delle tre guardie giurate, e la martellata sulla testa di Maesi Sono stato stordito dal colpo ma poi mi sono ripreso e l’ho inseguito bloccandolo sulle scale d’uscita. È stato tutto molto veloce ed attuato con una notevole brutalità. Nessuno di noi lo aveva mai visto prima e proprio per questo stiamo cercando di capire il motivo del gesto”.


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Mancanza di sicurezza

A denunciare quanto accaduto Marco Sansone, rappresentante del sindacato Usb: “Un uomo, apparentemente squilibrato – scrive in una nota – è entrato nella stazione di Piazza Dante e, nonostante la presenza della guardia giurata, ha colpito alla testa con un martello l’agente di stazione di servizio in quel momento. Il lavoratore è stato portato al più vicino pronto soccorso dove è stato prontamente medicato. Resta comunque in osservazione”. Il sindacato denuncia la manca za di sicurezza e di controlli nelle stazioni e sugli autobus”Sono abbandonate e non nuove a scenari di violenza. Come Unione Sindacale di Base abbiamo più volte chiesto all’Azienda, purtroppo inutilmente, di aumentare i presidi nelle stazioni e sugli autobus, sia a tutela dell’obbligatorio distanziamento sociale, sia a garanzia della sicurezza ordinaria”.

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