Cronaca

Napoli, bypass gastrico salva la vita ad Andrea: era arrivato a 280 chili

Un bypass gastrico salva la vita ad un ragazzo. Succede a Napoli, dove un giovane paziente è stato sottoposto ad un delicato quanto importante intervento. “Quando pesi 280 chili, ogni singolo respiro è una sfida. Dentro di te sai che ogni notte potrebbe essere l’ultima. Nonostante questo, senti il desiderio incontrollabile di mangiare. Sempre di più, senza alcun limite”.

Dal suo letto, nel reparto di chirurgia generale ad indirizzo bariatrico ed endocrino metabolico diretto dal professor Mario Musella, un giovane paziente ripercorre il doloroso tragitto.

Napoli, Andrea salvato con il bypass gastrico

Nei mesi scorsi ha iniziato un percorsi e culminato con un intervento chirurgico di Bypass Gastrico. Non l’ultimo passo, “la strada è ancora lunga“, dice, ma di certo uno spartiacque tra un prima e un dopo. A soli 29 anni si è ritrovato prigioniero del suo corpo. Un disagio acuitosi durante la pandemia e trasformatosi ben presto in una strada apparentemente senza uscita.

Fino a quando è stato accolto dalla equipe del Centro bariatrico federiciano dove si sono potute riaccendere le speranze per un futuro. La struttura, diretta dal professor Musella, infatti, è l’unico centro di eccellenza nel Sud Italia (sono otto i centri in tutto il territorio nazionale) tra quelli riconosciuti dalla Federazione Internazionale – IFSO ed è uno dei sette centri di eccellenza presenti in Campania accreditati dalla Società Italiana di Chirurgia Bariatrico Metabolica (SICOB).

Grazie all’interazione multidisciplinare, caratteristica principale del nostro Centro di Chirurgia Bariatrica, Andrea ha effettuato prima un trattamento psicologico e dietetico-comportamentale, che lo ha portato a perdere circa 60 chili, poi, al peso di circa 220 Kg, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico laparoscopico di bypass gastrico a singola anastomosi, una variante del tradizionale bypass gastrico caratterizzata, non solo dalla riduzione del volume dello stomaco, ma anche da una marcata diminuzione della capacità dell’intestino ad assorbire nutrienti che si ottiene escludendo il primo tratto dell’intestino tenue dal passaggio degli alimenti“, spiega il prof Musella.

La nuova vita di Andrea

Grazie all’operazione, il paziente ha avuto un rapido recupero ed è stato dimesso, dopo pochi giorni dalla procedura, con un ulteriore calo ponderale di circa 20 chili. Oggi Andrea ha già perso più di 75 chili. A chi gli chiede se riuscirà a farcela risponde “devo farcela“. L’obiettivo non è facile da raggiungere, il peso forma è di 80 chili, ma non è certo impossibile. Ad incoraggiare Andrea, questo il suo nome, sono anche gli incredibili risultati di Osimhen, Kvaratskhelia e compagni.

Redazione L'Occhio di Napoli

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