Cronaca

Napoli, summit di camorra a Pianura: condannati il ras Loffredo e altri 3

Per i primi due imputati sono stati inflitti 4 anni di reclusione mentre per gli ultimi 10 e 9 anni

Summit di camorra a Pianura di Napoli, condannati il ras Loffredo, Catone, Sepe e Scognamillo. Per i primi due imputati sono stati inflitti 4 anni di reclusione mentre per gli ultimi 10 e 9 anni.

Napoli, camorra a Pianura: condannati in quattro

Il gup del tribunale di Napoli non ha ritenuto sussistente l’associazione mafiosa e li condannati per il solo possesso d’armi. I 4 erano stati sorpresi, lo scorso gennaio, durante una riunione in un’officina del quartiere Pianura. L’ipotesi degli inquirenti fu che in quell’officina si stesse tenendo un summit di camorra tra esponenti di un gruppo malavitoso locale ed esponenti di un clan di Miano.

I condannati

Gli imputati sono tutti noti alle forze dell’ordine: si tratta di Umberto Loffredo, 50 anni, alias “Padre Pio”, ritenuto legato al gruppo Calone-Loffredo condannato a 4 anni e due mesi; Gennaro Catone, 41 anni, per la Procura antimafia vicino al gruppo di “Abbasce Miano”, che ha raccolto l’eredità dei Lo Russo nel quartiere della periferia nord di Napoli condannato a 4 anni.

E ancora Michele Sepe, 66 anni e Francesco Scognamillo, 27 anni, imparentato con Antonio Scognamillo detto “Tonino ‘o Parente”,  quest’ultimo figlio dello storico boss di Soccavo Ciro Grimaldi “Settirò” e a lungo tempo reggente del clan. Il primo condannato a 9 anni e il secondo a 10.

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