Napoli, in carcere 21 anni dopo il reato: “Punita una persona onesta”

Napoli, finisce in carcere 21 dopo il reato commesso. La moglie lancia un appello: "Metterlo in cella ora significa punire una persona onesta"

“Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato, ma mio marito già molti anni fa ha capito di avere sbagliato. Quello che ha fatto durante questi 22 anni lo dimostra ampiamente. Metterlo in cella ora significa punire una persona onesta e la sua famiglia”. A parlare è Leonide Marziale, la moglie di Giuseppe Marziale, chiuso in carcere qualche mese fa per dei reati commessi nel 1999 e per i quali era stato giudicato colpevole.

Finisce in carcere dopo 21 anni dal reato

Deve scontare una pena di 11 anni, 11 mesi e 16 giorni di reclusione per associazione mafiosa e spaccio di droga, anche se nel frattempo ha cambiato totalmente “pelle”.
La…



Exit mobile version