Cronaca

Napoli, in cinque sul motorino. La denuncia social: “Siamo stanchi, voi non siete napoletani”

In cinque sul motorino. È l’incredibile scena ripresa in una fotografia pubblicata su Facebook da Cosimo Angrisano, artista partenopeo che sul popolare social network ha pubblicato un lungo sfogo.

In cinque sul motorino, lo sfogo di Angrisano

“Siamo stanchi. Siamo stanchi della vostra prepotenza, delle vostre facce allampadate, delle vostre urla sguaiate, delle suonate di clacson alle 3 di notte sui vostri motorini rubati. Siamo stanchi della vostra cafonamma, dei vostri vestiti da 1000 euro, per poi sembrare i clown della buonanima di Moira Orfei.

Siamo stanchi delle vostra ignoranza, delle vostre figure di merda non appena aprite bocca e a cui siamo costretti a vederci accomunati. Ci danno la nausea i vostri capelli unti tirati dietro, i vostri orecchini a lampadario e il vostro pressoché nullo senso del contesto e del buongusto. Ci viene il vomito quando vediamo 10 di voi senza casco su un motorino senza targa e i bambini in mezzo. Non ne possiamo più del dover pagare ogni volta che parcheggiamo perché voi dovete “campare”, ma non vi siete mai preoccupati del “come”.

Ci viene l’orticaria quando sentiamo i vostri mugugni tribali racchiusi tutti in 3/4 parole chiave…. Siamo stanchi della vostra prepotenza alla guida, della vostra inesistente attenzione all’ambiente, del fatto che ancora gettate l’immondizia per strada. Siamo stanchi di dover “tirare a campare” appresso a voi, perché non sapete cosa siano l’efficienza e il senso del dovere. Siamo stanchi di dover vivere su un tesoro inestimabile e di doverci accontentare delle briciole perché voi siete la schiuma dell’umanità. E non chiamatevi napoletani, perché il vostro nome è, e sarà per sempre uno: #zuozi anonimo Napoletano”.

La conclusione

“L’ho letta e condivisa immediatamente. Sono stanco, anzi siamo stanchi , di questi rifiuti umani che di partenopeo non hanno niente nonostante siano nati a Napoli. Non ce la faccio più a sopportare questo marciume che scorre per le strade della mia città dando voce ai tanti bastardi razzisti che si trovano in tutta l’Italia, non solo al Nord. C’é una strategica mancanza di controllo sul territorio, colpa dei governi che si sono succeduti negli ultimi 30 anni. Maledetti bastardi non hanno mai fatto niente per la mia terra. Che il Buon Dio li fulmini!

VOI NON SIETE NAPOLETANI!”.

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