Cronaca

Napoli, condannato il neomelodico Nello Liberti: la canzone “o Capoclan” è istigazione a delinquere

Napoli, il neomelodico incensurato Nello Liberti è stato condannato in primo grado a un anno a quattro mesi. La canzone “o Capoclan”, che gli valse una popolarità immensa in certi ambienti, è istigazione a delinquere.

Nello Liberti condannato

Quella canzone, hanno sentenziato i giudici del Tribunale di Napoli, era un inno al boss, scritto per rafforzare il clan Birra-Iacomino di Ercolano.

Nel videoclip che accompagnava la canzone, uno spaccato della vita del camorrista: per lui “non esiste la libertà, per l’onore si nasconde la verità”, “conta giorno per giorno gli anni e i mesi ma col suo cuore è sempre a casa”. Intanto, i “guaglioni”, sempre pronti, si occupano degli affari del clan. Come quando arriva “la lettera del capo, una condanna per chi ha sbagliato”: è l’ordine di commettere un omicidio.

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