Il corteo di Insorgiamo a Napoli: contro rincari, guerra e disoccupazione
Caos durante la manifestazione: accesi fumogeni e rovesciati alcuni cassonetti
Oggi, 5 novembre, in tanti si sono radunati a Napoli, in Piazza Garibaldi per partecipare al corteo di Insorgiamo. Le persone che hanno partecipato manifestano contro la guerra, contro i rincari delle bollette e l’aumento della disoccupazione. Sono state tante le bollette bruciate davanti la sede dell’Inps.
Il corteo a Napoli di Insorgiamo
Al corteo hanno aderito disoccupati, ambientalisti, operai, sindacati di base e studenti. Tutti dietro hanno manifestato dietro lo slogan: “Non paghiamo: guerra, carovita e disoccupazione“. “Convergere per insorgere” è il manifesto scelto per lanciare l’iniziativa.
Lanciati i fumogeni e rovesciati i cassonetti
Si è infoltita la presenza al corteo Insorgiamo, che a Napoli vede sfilare movimenti antagonisti, esponenti dell’ecologismo come Friday for Future e sigle come ‘Non paghiamo’ che si oppongono al caro bollette.
La testa del corteo è giunta in piazza Municipio ma la parte finale è ancora in via Marina, si stimano circa 10mila le persone partecipanti.
Molti hanno acceso fumogeni, sono stati lanciato petardi anche contro una sede del Servizio elettrico nazionale e rovesciati cassonetti per la raccolta differenziata.