Cronaca

Napoli, colpo alla criminalità: sequestrati 6,5 milioni di euro in beni

Beni tra Napoli, Caserta e L'Aquila. Finanza e carabinieri hanno sferrato un colpo alla camorra

Napoli, colpo alla criminalità: sequestrati 6,5 milioni di euro in beni. L’operazione ha visto la collaborazione del Ros dell’Arma dei carabinieri e del Gico della Guardia di finanza.

Sequestro alla criminalità a Napoli

Un imprenditore edile legato da vincoli di parentela con Francesco Zagaria, si è visto sequestrare beni dal valore di 6,5 milioni di euro. Tra essi 33 immobili in Napoli, Caserta e L’Aquila. In particolare 26 immobili in provincia di Caserta, 6 nella provincia di Napoli e uno nella provincia de L’Aquila.

Sequestrati anche terreni e aziende

Sequestrati anche 4 terreni in provincia di Napoli, 3 società in provincia di Caserta, del settore edile e immobiliare, 5 autoveicoli e rapporti finanziari. Il provvedimento è stato emesso, su richiesta della Dda di Napoli, dalla Sezione per le Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Chi è l’imprenditore

L’imprenditore è già condannato in via definitiva per associazione mafiosa, pertanto è in detenzione attualmente. Per i giudici è stato legato alla fazione Zagaria del clan dei Casalesi. Venne arrestato nel 2015.

I reati contestati

Gli inquirenti contestarono agli indagati i reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti, finanziamento illecito a partiti politici ed altri delitti aggravati dalle finalità mafiose.

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